Arzamas-16 alla fame passa (legalmente) al nemico i segreti nucleari dal '49 a oggi La Los Alamos russa svende i dossier

Arzamas-16 alla fame passa (legalmente) al nemico i segreti nucleari dal '49 a oggi Arzamas-16 alla fame passa (legalmente) al nemico i segreti nucleari dal '49 a oggi La Los Alamos russa svende i dossier Consegnati al Pentagono per300 mila dollari MOSCA NOSTRO SERVIZIO Duemila pagine di segreti nucleari sovietici, tutti gli esperimenti e le ricerche dal 1949, anno di nascita della bomba russa, fino a oggi. Il sogno di tutti i servizi segreti è diventato realtà: per la modica somma di 288.501 dollari il Pentagono ha comprato tutta la storia nucleare dell'ex nemico direttamente dalla fonte originaria: jl centro per le ricérche atomiche di Arzamas-16. Per più di due anni un team di 200 geni nucleari russi, chiusi nella loro cittadina supersegreta protetta dal filo spinato, ha lavorato al documento, commissionato - per vie perfettamente legali - dal ministero della Difesa Usa. Che più volte ha rispedito indietro il rapporto chiedendo ulteriori precisazioni: come funzionava il settore nucleare, chi prendeva le decisioni, quali erano le misure di sicurezza. E i padri delle bombe russe diligentemente colmavano le lacune. Ne è uscito un lavoro monumentale: la descrizione di tutti i 715 test nucleari sovietici, un'analisi dettagliata della prima sperimentazione della bomba all'idrogeno nel 1953, la costruzione e u funzionamento del segretissimo poligono di Novaja Zemlja, i dati - ancora top secret dell'esplosiene nucleare a Tomsk, dove un intero reggimento di soldati ignari fece da cavia. C'è tutto: cifre, grafici, analisi, test, dati, nomi. Quelli della Cia si staranno mangiane?% le mani. Hanno impiegato anni di indagini, speso milioni di dollari, sguinzagliato i loro migliori agenti per tentare di acchiappare il segreto dei segreti dell'«impero del male». Ma non ci sono mai riusciti. Perché avevano usato il metodo sbagliato. Bastava bussare alla porta del più importante centro nucleare dell'ex Urss, la Los Alamos russa. Una situazione assurda visto che un solo volo di un aereo-spia U-2 costava al contribuente americano più dell'intero progetto. Ma per gli uomini di Arzamas-16, che in pochi anni si sono visti degradare da beniamini del regime, strapagati, coccolati, pluridecorati, a padri di famiglia che per sei mesi di seguito non ricevono il loro magro stipendio, è una questione di sopravvivenza, Qualunque Paese al mondo li avrebbe accolti a braccia aperte, ma per legge i «portatori di segreti» non possono emigrare. E così il Pentagono è venuto da loro e ha comprato a quattro soldi i loro cervelli. Il padre dell'iniziativa, Alexandr Cernisciov, un ricercatore di punta di Arzamas-16, ora si difende spiegando che il rapporto riguarda solo la storia dell'industria nucleare sovietica senza scendere in dettagli tecnici. Ma è evidente - e gli stessi americani non lo nascondono - che anche senza queste informazioni il rapporto degli scienziati rappresenta una «miniera d'oro». Il ministro dell'Energia atomica Vladimir Mikhailov getta acqua sul fuoco e afferma di aver esaminato il documento giudicandolo innocuo, anzi, utile come una dimostrazione di fiducia tra i due ex nemici. Il parere di Alexandr Baldin, direttore dell'Istituto di ricerche nucleari di Dubna, è invece violentissimo: «Sono impazziti». Nel frattempo il Pentagono ha stipulato nuovi contratti, dal contenuto ancora ignoto, con Arzamas-16 e altri centri militari. AnnaZafesova

Persone citate: Alexandr Baldin, Alexandr Cernisciov, Qualunque Paese, Vladimir Mikhailov

Luoghi citati: Mosca, Urss