Si litiga sul futuro dell'area siderurgica

Si litiga sul futuro dell'area siderurgica IL DECRETO DELLA DISCORDIA §— Si litiga sul futuro dell'area siderurgica ROMA. La questione di fiducia che il governo ha posto riguarda gli interventi urgenti per il risanamento dei siti industriali dell'area di Bagnoli, con uno stanziamento di 261,54 miliardi e di-quelli di Sesto San Giovanni (con uno stanziamento di 25 miliardi). In particolare, la vicenda di Bagnoli prende le mosse da una decisione della Comunità europea per il carbone e l'acciaio che ha fatto cessare nel giugno 1988 l'attività siderurgica Uva e quella dell'ex Eternit, in un'area industriale che alla crisi ha visto associato l'elevato rischio ambientale per la presenza di amianto nei siti industriali dismessi. Con il decreto in discussione, pertanto, viene dato il via al risanamento ambientale di quest'area utilizzando, tra l'altro, il personale in cassa integrazione, ma anche quello addetto ad attività di servizio e manutenzione prima del giugno 1988. Gli uni e gli altri saranno impiegati mediante l'assorbimento da parte dell'Ili o di società partecipate di nuova costituzione. Neil' ambito del progetto altri 25 miliardi sono inoltre destinati alla bonifica dell'arenile di Coroglio-Ba^noli e dell'area marittima. Il Comune di Napoli avrà la prelazione nella cessione totale o parziale delle aree risanate. [Agi]

Luoghi citati: Napoli, Roma, Sesto San Giovanni