«Cinquantenni condannati a tradire»

«Cinquantenni condannati a tradire» «Con l'arrivo di menopausa e andropausa la scappatella diventa un fatto fisiologico» «Cinquantenni condannati a tradire» Una psichiatra: lo squilibrio ormonale porta all'infedeltà ADULTERIO E SCIENZA SROMA CUSA caro, è tutta colpa degli ormoni». L'adultera over 50 ha da oggi una giustificazione inappuntabile per far digerire al consorte la scappatella tardiva. Gliel'ha servita ieri su un piatto d'argento una psichiatra dell'università La Sapienza di Roma che in un convegno ha esposto le sue tesi sul rapporto fra adulterio, menopausa e andropausa. «Esiste una tendenza fisiologica all'adulterio per uomo e donna - ha esordito la professoressa Emilia Costa -, avviene intorno ai 50 anni e corrisponde per la donna all'età della menopausa, per l'uomo all'andropausa». Anche l'ultima credenza popolare acquisita sulla «pace dei sensi», dunque, crolla sotto i colpi della scienza; l'agognata pace, croce e delizia dei giovani in lotta con passioni e gelosie, non «comincia» bensì «finisce» alla fatidica soglia dei 50. «Nella donna il desiderio sessuale aumenta paradossalmente in me- nopausa a causa dell'aumento del testosterone per riduzione degli estrogeni, e questo desiderio spesso non viene messo in pratica, per una serie di problematiche, con il marito - continua la professoressa Costa -. Nel maschio c'è invece, a questa età, una riduzione della potenza sessuale e per essere stimolato può aver bisogno di donne più giovani». Uomini e donne, dunque, in balìa di una tempesta di ormoni che spesso li fa naufragare, su zattere diverse, verso altri lidi e altri abbracci. Ma non è detto che le tesi della psichiatra romana siano vangelo. E' lei la prima a riconoscere che «non abbiamo dati a conferma». Non è infatti completamente d'accordo il collega Giacomo Dacquino, psichiatra dell'università di Torino e autore di un best seller sull'argomento uscito da poco negli Oscar Mondadori («Che cos'è l'amore, affetto e sessualità nel rapporto di coppia»). «Il climaterio fernminile è sì, ormonale, mentre quello maschile è più psichico - precisa Dac- quino -; nella donna un fatto ormonale porta a una triplice equivalenza: perdita dei mestrui uguale perdita di fernmirùlità uguale perdita del potere seduttivo. Risultato? Bisogno di verifica, che si risolve in uno stimolo all'infedeltà matrimoniale». E le cinquantenni mèchateliftate-tirate dei serial alla Beautiful offrono validi modelli virtuali. «Nell'uomo, invece, il bisogno di verifica non ha base ormonale, non c'è terremoto - conclude Dacquino , piuttosto si accorge che l'età forte se ne va con l'arrivo dei capelli bianchi». Paolo Villaggio concorda con Dacquino. «Ma che ormoni e ormoni - sbotta l'attore - io sono fedele e la monogamia è una scelta che fa parte della storia di una persona; poi ci sono anche bambini malati di celodurismo bossi ano che, invecchiando, si infliggono pericolosissime cure di testosterone». Abbasso la scappatella, dunque? «Ma certo, soprattutto perché a una certa età certe cose sono assolutamente su- perflue». Ma la tesi della professoressa Costa riguarda anche le donne; la signora Villaggio, per esempio. «A mia moglie non ho mai chiesto, per orgoglio e perché mi fa comodo non pensarci, lo confesso spiega - ma dopo 45 anni di vita insieme certe domande mi sembrerebbero pirandelliane, oltre che insidiose». Non c'è tempesta ormonale che tenga, dunque. Se uno vuole essere fedele sa come fare. In questo aspetto i destini di Villaggio e Fantozzi coincidono. «No, calma; Fantozzi è monogamo per disperazione; i mostriciattoli ricchi e potenti hanno un sacco di occasioni; quelli poveri e sfortunati come il ragionier Fantozzi sono "costretti" a rifugiarsi nella...santità della famiglia». Sara Ricotta Ma Villaggio: «Non ci credo A una certa età le avventure diventano superflue» Paolo Villaggio A sinistra, Giacomo Dacquino

Luoghi citati: Roma, Torino