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Fiat, sentito Di Donato ex vicesegretario psi A novembre nuova testimonianza di Romiti e Mattioli Fiat, sentito Di Donato ex vicesegretario psi TORINO. Il presidente della Fiat, Cesare Romiti, e il responsabile finanziario, Francesco Paolo Mattioli, saranno sentiti a metà novembre dal presidente aggiunto dei gip Francesco Saluzzo che conduce l'udienza preliminare sulle accuse di falso in bilancio e finanziamento illecito ai partiti nei confronti dei due top manager Fiat. Lo ha deciso ieri il magistrato accogliendo la richiesta del collegio di difesa. Sempre ieri il gip ha sentito Giulio Di Donato, ex vicesegretario nazionale del psi, e alcuni manager Fiat. Di Donato, assistito dall'avvocato Castrale, avrebbe raccontato quanto gli avrebbe riferito l'allora responsabile amministrativo psi, Balzamo, su una visita di Romiti in via del Corso prima della campagna elettorale del '92. Agli altri testi (Ezio Caudini, capo dell'ufficio legale Fiat; i dirigenti Giuseppe Gatto e Fortunato Ferri) è stato chiesto di un loro viaggio a Vaduz (Liechtenstein) nell'aprile del '93: secondo l'accusa, in quella occasione, sarebbero stati bruciati documenti utili alle indagini. I manager hanno spiegato di essere andati solo per visionare alcuni atti utili per il memoriale che Romiti stava per presentare ai giudici. Chiusano ha detto: «Sono state testimonianze utili, non sono deluso dell'udienza. Abbiamo fornito al giudice importanti elementi». Nell'udienza di ieri il magistrato ha risposto di no alla richiesta dei difensori di disporre una perizia contabile sui bilanci dell'azienda per gli anni '90- '91-'92, ritenendo che i temi iti discussione sono di natura giuridica più che contabile. Poi ha fissato gli interrogatori di Romiti (difeso dagli avvocati Vittorio Chiusano e Franco Coppi) per il 13 e di Mattioli (assistito dai legali Ennio Festa e Minili) per il 14 novembre. I legali della Fiat hanno anche ventilato l'ipotesi che dopo quelle date potrebbero chiedere il rito abbreviato per i loro assistiti. [r. e]