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L'ex pm: non sono l'uomo della provvidero, ma le tangenti ci sono come e più di prima GIURATO A ITALIA SERA «Tonino, fai tutti i nomi... » ROMA. «Di Pietro come non lo avete mai visto», Luca Giurato «lancia» così uno dei servizi di «Italia sera» dedicato al ministro dei Lavori pubblici. Non si tratta di un'intervista ma di uno spezzone di ripresa che «ruba» un momento privato dell'ex pm: in giaccone casual e camicia celeste senza cravatta, Di Pietro compra i giornali della notte dall'edicola di via Veneto, saluta due passanti e risale alla guida della «kappa» grigio chiaro parcheggiata. Il commento da studio di Giurato è il seguente: «Ecco il ministro, da solo. Sono immagini in esclusiva per la nostra trasmissione. Non ha la scorta, guida da solo la macchina, saluta al¬ cuni cittadini ed eccolo che da solo, senza scorta, si allontana sulla sua vettura...». Il conduttore ricorda la lettera che Di Pietro ha indirizzato ieri al Corriere della Sera e che viene inquadrata sullo schermo insieme al titolo sulla corruzione che continua e sugli attacchi a Di Pietro. «Non vogliamo entrare nella polemica tra il presidente della Camera Violante e il ministro sul ruolo del Parlamento», premette Giurato, «l'unico rimprovero, se ci possiamo permettere, caro Di Pietro, è perché non ha fatto nomi e cognomi dei soliti noti? Li faccia, ministro, e sarà ancora più benvoluto in questo Paese». [Agi]