Questa sera alle 22,35 su Raiuno l'omaggio a Mastroianni In viaggio con Marcello

Questa sera alle 22,35 su Raiuno l'omaggio a Mastroianni Questa sera alle 22,35 su Raiuno l'omaggio a Mastroianni In viaggio con Marcello // cinema, gli amorì, la vecchiaia ROMA. Il cinema e le donne, il teatro e la famiglia, la giovinezza e la vecchiaia che, in una scena delle Ultime lune, fa dire al protagonista, mentre innaffia una piantina: «Il basilico non è particolarmente bello, è solo molto verde e profumato. Mi piace il suo profumo, sa di gioventù». A Marcello Mastroianni è dedicato lo speciale in onda stasera (22,35) su Raiuno: un «omaggio ai suoi primi 50 anni di lavoro» spiega il regista Loris Mazzetti che l'ha realizzato sviluppando l'intervista di Enzo Biagi all'attore, trasmessa nel febbraio scorso. E Biagi, che su Mastroianni ha appena scritto un libro intitolato «La bella vita - Marcello Mastroianni racconta», è la guida di questo viaggio affettuoso, denso di incontri, volti, ricordi. Un viaggio che, proprio come sarebbe piaciuto a Fellini, non porta da nessuna parte se non più vicino a uno degli attori più amati del nostro tempo. L'interprete di 160 film, l'uomo che ancora oggi, a 72 anni, viene indicato (in un'inchiesta su 2050 straniere fra i 20 e i 50) come esemplare di maschio irresistibile. I paesaggi del viaggio sono quasi sempre paesaggi cinematografici; immagini di film, a cominciare da quelli di Fellini con cui, dice Mastroianni a Biagi, «c'erano tante differenze: di statura, di capelli, di cultura, le qualità artistiche, io ho mani da contadino, lui eleganti...». Ma anche tante somiglianze e soprattutto «un affetto profondo». Con i fotogrammi della Città delle donne, di Intervista e della Dolce vita, si mescolano pezzi di ricordi: Mastroianni racconta di quando andò a Studio uno e ballò con le Kessler; Giuliana Lojodice rievoca i tempi di Ciao Rudy, quando l'attore (grazie a un trucco che durava due ore) si trasformava in Rodolfo Valentino nel musical di Garinei e Giovannini, e cantava «Piacere alle donne/ ma come si fa?/ Quest'aria indolente/ di furbo innocente/ che effetto farà?». C'è una zona, nello speciale «Biagi-Mastroianni», riservata ai genitori di Marcello, il padre Ottorino falegname e la madre casalinga che si chiamava Ida come la mamma di Fellini. E c'è il racconto del primo incontro con Giulietta Masina, all'epoca già abbastanza nota come attrice in teatro. E poi ci sono tante attrici che parlano di Mastroianni come attore, ma anche come uomo perché i due aspetti, sottolinea Ettore Scola, in lui non sono scindibili. «Parlavamo lingue diverse - spiega Anita Ekberg - ma per capirci con Marcello non c'erano problemi; bastava che ci guardassimo negli occhi». Scorrono le scene mitiche del bagno nella fontana di Trevi, montate con quelle di «Intervista» e lo stesso gioco passato-presente viene ripetuto con la Loren di cui si vede lo spogliarello di Ieri, oggi e domani e poi quello ripetuto per Altman in Prét à parler. Un vecchio cinegiornale riporta alla luce frammenti di divismo ancora affascinanti: Mastroianni e la Loren che intervengono alla «prima» di Matrimonio all'italiana. Intervistata a Parigi, Claudia Cardinale rievoca II bell'Antonio, confessa il grande affetto per l'attore e dice che una sola cosa li divideva: «Durante le pause della lavorazione lui correva sempre al telefono, io, invece, il telefono lo odio». La Lollobrigida discute del fascino che Mastroianni ha sempre esercitato sulle donne, la Sandrelli che, giovanissima, recitò al suo fianco in Divorzio all'italiana, confessa che se lui le avesse chiesto di scappare insieme, lei avrebbe subito detto sì. Monica Vitti dedica all'attore «che non ha mai fatto il divo» una lunga lettera carica di tenerezza: «Mi piacerebbe passeggiare con lui mano nella mano». Una sequenza di baci cinematografici, primi piani di Catherine Deneuve e di Fave Dunaway, completano 0 capitolo delle donne e non si va oltre perché, spiega Mazzetti: «Abbiamo scelto di parlare dell'uomo-attore e non della sua vita privata». Tra le voci maschili spiccano quelle di Vittorio Gassman, con cui Mastroianni condivise tante risate durante le riprese dei Soliti ignoti, di Manoel De Oliveira, il maestro portoghese che l'ha appena diretto nel suo ultimo film, di Scola, regista di Maccheroni di cui lo speciale ripropone un brano con un duetto tra Marcello e Jack Lemmon. Parla anche Giulio Bosetti, regista dello spettacolo teatrale Le ultime lune. Ma l'ultima parola, come è giusto, spetta a lui, Mastroianni, inquadrato in primissimo piano mentre risponde a Biagi e sullo sfondo vanno le note di Ciao, Rudy. «Adesso vorrei interpretare un vecchio Tarzan - dice -, mi prenderanno in giro... potrebbe essere un film umoristico, ma anche di una lettura più profonda, la condizione della terza età, della solitudine, di uno che è stato un prode, un campione, ma ormai nemmeno il coccodrillo ha paura di lui». Fulvia Caprera Dalla Masina a Sofìa Loren: un percorso zeppo d'incontri con Enzo Biagi nel ruolo di guida La Vitti: «Vorrei passeggiare con te mano nella mano» Marcello Mastroianni. Qui sotto Sofia Loren e Monica Vitti

Luoghi citati: Parigi, Roma, Sofìa Loren, Trevi