La Stampa - Consultazione Archivio

A Catania A Catania Abusava dei garzoni bambini CATANIA. Per mesi, forse per anni, ha abusato di bambini indifesi. In cambio di una banconota da mille lire, o di una piccola gratifica sulla paga settimanale, ha violentato i garzoni della sua Dottega per la rivendita di bombole di gas. Salvatore Schilirò, 50 anni, è stato arrestato per violenza sessuale su minori. Cinque casi sono già stati accertati; ma gli investigatori sospettano che almeno altri dieci bambini abbiano subito le stesse insane attenzioni dell'uomo. Schilirò, al suo secondo matrimonio, padre di 4 figli tra i 19 e i 5 anni, secondo l'accusa aveva adottato un sistema molto semplice per potere violentare i bambini: li prendeva a bottega e, con scuse banali, li portava con se' in campagna. Lì ne abusava e poi, al rientro in bottega, «ripagava» le sue piccole vittime, tutte tra gli 8 e gli 11 anni, con pochi spiccioli. Non è stato facile per la polizia di Adrano, grosso centro agricolo alle falde dell'Etna, riuscire a scoprire cosa accadeva nella bottega di Schilirò. Solo l'acume investigativo di un poliziotto, che abiterebbe nella stessa zona, ha potuto aprire una breccia nel clima di paura e di omertà che ruota attorno a questa brutta storia. Il poliziotto è riuscito a convincere una delle vittime a raccontargli ciò che era costretto a subire dal suo «datore di lavoro». Man mano la verità è venuta a galla; altri bambini hanno fatto parziali ammissioni e sabato scorso il giudice per le indagini preliminari di Catania, Carmen La Rosa, ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare. «Le indagini non sono ancora concluse - dicono gli investigatori - perché sospettiamo che quell'uomo abbia violentato anche altri bambini che sono passati dal suo negozio». «Certo, c'è da considerare il contesto nel quale questa vicenda si è sviluppata - aggiungono i poliziotti -, un quartiere degradato e famiglie povere che hanno necessità di racimolare qualche lira anche con il lavoro dei loro figli». Per questo è stato molto difficile convincere i genitori delle vittime a collaborare. E' stato necessario l'intervento di medici e psicologi. [f. a.]