Zaire la guerra dei profughi

Zaire, la guerra dei profughi Pioggia torrenziale sui 500 mila hutu in fuga, file di 25 chilometri al confine tra i due Paesi Zaire, la guerra dei profughi L'esercito ruandese passa la frontiera KINSHASA. I combattimenti fra l'esercito di Kinshasa e i guerriglieri «banyamulenge» (di etnia tutsi) si trasformano in una guerra fra Zaire e Ruanda nella zona di Goma. Ieri truppe regolari ruandesi infiltratesi nel Paese vicino hanno bombardato il campo profughi hutu di Kibumba, facendo quattro morti e un centinaio di feriti, e gli zairesi hanno reagito attaccando il posto di frontiera ruandese di Cyangugu: un intenso scambio di fucilate e colpi di arma automatica, non si sa con quante vittime. Come se non bastassero la guerra e la fuga in massa, una pioggia torrenziale flagella da 24 ore le centinaia di migliaia di profughi hutu ruandesi - uomini, donne e bambini - che cercano di lasciare lo Zaire orientale e i campi profughi che li hanno precariamente ospitati negli ultimi anni. La città di Bukavu è stata sottoposta a un intenso fuoco di artiglieria. Il Ruanda è diretto da tutsi, come i «banyamulenge», nemici degli hutu; da qui il coinvolgimento delle truppe regolari di Kigali oltrefrontiera. I banyamulenge lottano, al momento, contro le autorità di Kinshasa e non contro i nemici tradizionali hutu; la fuga in massa di questi ultimi è solo un effetto secondario della lotta, un tentativo di sfuggire a combattimenti che non li riguardano. Per i profughi l'unica speranza sembra al momento il ritorno in Ruanda, dove le autorità sono disposte a riaccogliere gli hutu nonostante la guerra etnica di due anni fa. L'Alto com- missariato dell'Onu per i rifugiati ha reso noto che in certi punti della frontiera le file di fuggiaschi sono lunghe 25 km. Dopo Kibumba e Katale, ieri un terzo campo profughi hutu è stato attaccato dai ribelli tutsi. Si tratta di Panzi (sempre nella zona di Bukavu) che ospitava soldati feriti o mutilati dell'ex esercito ruandese con i loro familiari, in tutto circa 7 mila persone. Secondo fonti di organizzazioni umanitarie, il campo Panzi sarebbe ora vuoto e gli ex occupanti in fuga, spesso appoggiati su stampelle o portati di peso dai congiunti. Da quando i combattimenti si sono intensificati, l'alto commissariato dell'Onu ha esortato i profughi hutu, un milione e 100 mila circa, a tornare in territorio ruandese. Si calcola che nell'area a Nord e a Sud del lago Kivu siano in movimento circa mezzo milione di persone sui 700 mila profughi che si trovano nella zona degli scontri. Da Ginevra, l'Alto commissario per i rifugiati, la giaponese Sadako Ogata, ha chiesto alle autorità dello Zaire di aprire urgentemente corridoi per gli aiuti umanitari ai civili e per assicurare il ritorno in Ruanda dei profughi che vogliano farlo. L'Onu ha intanto allontanato da Bukavu 128 stranieri che lavoravano per le organizzazioni umanitarie. Si teme che da un momento all'altro l'aeroporto di Goma, unico residuo contatto con il mondo, debba essere chiuso ma fino a ieri sera le piste risultavano utilizzabili. L'operazione di trasferimento degli stranieri ha interessato anche diversi cittadini italiani. Un volo speciale organizzato dall'unità di crisi della Farnesina ha portato da Bukavu a Entebbe 27 persone, 15 dei quali italiani più altri europei e qualche zairese. L'altra sera altri 15 italiani avevano raggiunto Nairobi a bordo di un aereo del Programma alimentare mondiale. Per oggi è previsto l'invio di un altro aereo che porterà in salvo un altro italiano. La Farnesina ha smentito la notizia - riportata da un quotidiano - secondo cui ci sarebbero tre italiani dispersi. All'unità di crisi del ministero degli Esteri - interpellata al riguardo precisano invece che alcuni religiosi italiani hanno fatto sapere che preferiscono restare, nonostante i rischi. Drammatiche le testimonianze degli italiani. «Hanno sparato su Panzi. A Bukavu scorazzano militari zairesi che sparano all'impazzata - ha riferito un missionario -. Non si sa che cosa vogliano gli hutu, anche perché se avessero voluto conquistare la città l'avrebbero fatto senza problemi». Il religioso ha aggiunto che tra le file dei ribelli banyamulenge ci sono «mercenari provenienti da Marocco, Uganda, Somalia e Burundi e anche dei bianchi». La situazione nello Zaire (oltre al Medio oriente) sarà al centro della riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione europea oggi a Lussemburgo. I Quindici esamineranno il progetto di azione comune proposto dal Belgio per appoggiare l'organizzazione di elezioni nell'ex colonia. [e. st.] Bombe contro i rifugiati Attacco al campo-ospedale con 7 mila feriti: un esodo su stampelle e barelle Sgomberati 128 occidentali La Farnesina salva tutti gli italiani con tre voli speciali Rifugiati ruandesi di etnia hutu lasciano a bordo di un camion affollatissimo uno dei campi profughi della regione di Goma per sfuggire ai combattimenti tra i soldati zairesi e i ribelli tutsi appoggiati da truppe regolari ruandesi LA ?HAGE®!A HELLA TERRA DEI GMNDS LAGHI ITERRITORIO ZAIROTA OCCUPATO DA RIFUGIATI HUTU E DAI BANYAMULENGE (ETNIA TUTSI IN ZAIRE DA DUE SECOLI) A A UVIRA PROFUGHI HUTU BURUNDESI 80.000 A UVIRA PROFUGHI TUTSU POPOLAZIONE DELLO ZAIRE 45 MIUONI POPOLAZIONE BURUNDI 5 MILIONI Maggioranza HUTU 80 - 85% Esercito: TUTSI Potere: TUTSI POPOLAZIONE RUANDA 7 MILIONI Maggioranza HUTU 80 - 85% Esercito: TUTSI Potere: TUTSI y

Persone citate: Goma, Hella Terra, Panzi, Sadako Ogata