Mosco la vendetta di Ciubais

E' il generale Alexandr Korzhakov. Crolla il partito dei falchi E' il generale Alexandr Korzhakov. Crolla il partito dei falchi Mosco, la vendetta di Ciubais Radiato dall'esercito l'alleato di Lebed MOSCA. Un tempo potente ombra di Boris Eltsin, destituito nell'ambito dell'epurazione di giugno dei cosiddetti «falchi» del Cremlino, riapparso come aspirante deputato sostenuto da Alexandr Lebed e, infine, dopo un violento scambio di accuse con il sempre più influente capo dell'apparato presidenziale Anatoli Ciubais, espulso con ignominia dalle file delle forze armate russe. E' questa la parabola del generale Alexandr Korzhakov, ex ufficiale del Kgb e poi dall'avvento di Eltsin a lungo fedele capo delle guardie del Cremlino, stando alla notizia diffusa ieri dalla tv statale russa «Rtv» con secca brevità: il presidente ha deciso che Korzhakov non merita più di portare le stellette. L'informazione, attribuita a fonti altolocate, è stata successivamente confermata ufficialmente. L'episodio sembra rientrare nella resa dei conti prolungata tra le diverse fazioni che hanno affiancato Eltsin, impegnati, insieme con qualche nuovo protagonista, in una battaglia per il potere favorita dai problemi di salute del presidente, lontano anche fisicamente dal Creftilino e in attesa di un'operazione a cuore aperto a novembre. Il tutto mentre sullo sfondo permangono i timori di un imminente collasso economico e sociale del Paese. Le reciproche accuse di corruzione che Korzhakov e Ciubais si sono scambiati, direttamente e non, nelle ultime settimane sono state solo l'ultimo capitolo di uno scontro insanabile. Il «partito della guerra» o «gruppo dei falchi», del quale Korzhakov fu con l'ex ministro della Difesa Pavel Graciov uno degli esponenti di primo piano, è stato a lungo in posizione di forza nei palazzi di Mosca e ha avuto un ruolo decisivo nel convincere Eltsin a ordinare il fallimentare intervento armato contro i separatisti ceceni. Il rovescio di fortuna del sodalizio è avvenuto durante l'ultima campagna presidenziale, con la contemporanea resurrezione poetica di Ciubais, ex contestato responsabile delle privatizzazioni riemerso per organizzare lo staff elettorale di Eltsin. Il successo nell'operazione gli ha garantito la guida dell'apparato del Cremlino. L'allontanamento di Korzhakov e dei suoi amici, secondo numerosi osservatori, sarebbe stato legato in primo luogo pro¬ prio alle pressioni di Ciubais, oltre che del mai amato premier Viktor Cernomyrdin. Dopo un periodo di oblio, Alexandr Korzhakov è però riapparso prepotentemente sulla scena pubblica alcune settimane fa annunciando l'intenzione di entrare in politica al fianco di Alexandr Lebed, l'uomo nuovo in quei giorni non ancora esonerato dal ruolo di segretario del Consiglio di sicurezza. Una coppia ritenuta temibile per il consenso su cui Lebed può contare, soprattutto nelle irrequiete file dei militari in crisi economica, e per i presunti dossier che Korzhakov avrebbe raccolto nei suoi anni al Cremlino su potenziali rivali. [Ansa] Ex agente del Kgb è temuto per i dossier sugli avversari politici

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