Sofia sconfitti gli ex comunisti

Il candidato del partito socialista al potere Marazov si ferma a quota 29 Il candidato del partito socialista al potere Marazov si ferma a quota 29 Sofia, sconfitti gli ex comunisti Al moderato Stoianov il 42 per cento dei voti SOFIA. Petar Stoianov, 44 anni, candidato dell'opposizione anticomunista, ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali in Bulgaria, ma non avendo ottenuto la maggioranza assoluta di oltre il 50 percento dei voti dovrà affrontare in un turno di ballottaggio, tra una settimana, il candidato giunto secondo, che in base ai primi risultati parziali dovrebbe essere con tutta probabilità Ivan Marazov, 54 anni, rappresentante del partito socialista (ex comunista) al potere. I primi dati diffusi da radio e tv nazionali dopo le 21 (20 italiane) - quando è stata dichiarata ufficialmente la chiusura dei seggi - danno infatti in testa Stoianov con una percentuale superiore al 40 per cento delle preferenze, al secondo posto Marazov, poco al di sotto del 30 per cento e al terzo Gheorghe Gancev, candidato del blocco degli imprenditori, tra il 20 e il 22 per cento. Se questa tendenza verrà confermata, per conoscere il nuovo presidente della Bulgaria bisognerà aspettare la sfida del 3 novembre fra Stoianov e Marazov, che tuttavia lascia ancora ampi margini di incertezza dal momento che Gancev - populista presentatosi come «terza forza» - inviterà probabilmente i suoi elettori a riversare i loro voti in favore dei socialisti. Stoianov, quindi, pur avendo vinto ieri, non può essere così sicuro della vittoria finale. Come era in tutte le previsioni della vigilia, i bulgari - alle prese con una profonda crisi economica, la più grave dalla caduta del comunismo nel 1989 - hanno lanciato un chiaro segnale di sfiducia alla dirigenza socialista (ex comunista), esprimendo insoddisfazione per i ritardi e gli errori della riforma economica, che ha relegato la Bulgaria agli ultimi posti fra le nuove democrazie uscite dal comunismo. Dall'inizio dell'anno l'inflazione ha raggiunto quasi il 200 per cento (su base annua), la moneta nazionale, il «lev», è passata da 70 a 240 rispetto al dollaro, i prezzi dei generi di prima necessità e dei prodotti energetici sono cresciuti del 300-400 per cento, numerose banche sono state chiuse per insolvenza e il governo fa fatica a pagare il debito estero. «Il popolo bulgaro ha espresso un chiaro sì in favore della democrazia», ha detto il vincitore Stoianov ai giornalisti subito dopo l'annuncio dei primi dati. E riferendosi al ballottaggio di domenica prossima con Marazov, si è detto «ottimista» sulla sua elezione, prevedendo una «netta vittoria». A suo avviso infatti su di lui dovrebbero confluire anche i voti di Gancev e di altre forze minori che ha detto - «fanno anch'esse parte della nuova maggioranza politica determinatasi da oggi nel Paese». Nella campagna elettorale Stoianov aveva lasciato intendere di volere elezioni anticipate in caso di vittoria. Come si prevedeva, l'affluenza, intorno al 62-63 per cento, è stata inferiore rispetto a elezioni precedenti svoltesi nel Paese balcanico, segnale questo anche di un crescente malessere sociale e di una sempre maggiore sfiducia della gente nelle istituzioni. Né la commissione elettorale centrale, né gli osservatori stranieri hanno rilevato incidenti. Nelle prime presidenziali del 1992, vinte dall'at¬ tuale capo dello Stato Zheliu Zhelev, aveva votato il 76 per cento degli aventi diritto. Avvocato originario di Plovdiv - la seconda città bulgara per numero di abitanti - Petar Stoianov rappresenta l'opposizione anticomunista raggruppata nel blocco denominato unione delle forze democratiche (ufd), fondata da Zhelev, e della quale egli è vicepresidente. In elezioni primarie all'americana tenutesi nel giugno scorso Stoianov aveva sconfitto nettamente Zheliu Zhelev che pertanto è rimasto fuori dalla battaglia elettorale. Di vedute liberali e filo-capitalistiche, Stoianov è in favore di una rapida adesione della Bulgaria a Nato e Unione europea, e nella campagna elettorale ha fortemente criticato i socialisti per non avere assunto una chiara posizione al riguardo. Ex giocatore di pallavolo, è sposato, ha due figli e sua moglie è diplomatica all'ambasciata bulgara a Londra. [Ansa] Tra una settimana il ballottaggio Gancev, terzo invita i suoi a votare la sinistra Il candidato dell'opposizione bulgara Petar Stoianov [foto reuterj RUSSIA

Persone citate: Ivan Marazov, Zhelev

Luoghi citati: Bulgaria, Londra, Russia, Sofia