Si schianta per sfuggire al linciaggio di Fulvio Milone

Aversa: il ladro è caduto rovinosamente mentre cercava di dileguarsi in moto. Denunciate tre persone Aversa: il ladro è caduto rovinosamente mentre cercava di dileguarsi in moto. Denunciate tre persone Si schianto per sfuggire al linciaggio Inseguito dalla folla dopo un tentativo di furto lllllllll Iwillll LA RABBIA DELLA PIAZZA AVERSA (Caserta) DAL NOSTRO INVIATO «Prendetelo», grida la folla che avanza minacciosa, mentre il ladro impaurito salta in sella al motorino per fuggire. In un primo momento sembra possa farcela, ma un gruppetto di persone gli corre dietro fin quasi a raggiungerlo. La paura fa il resto: il giovane, terrorizzato, perde l'equilibrio e rovina sul selciato. Ora è ricoverato in ospedale, le sue condizioni sono gravi. Se i medici riusciranno a salvargli la vita, Luigi Di Dona, 33 anni, una vita trascorsa fuori e dentro dal carcere per una serie innumerevole di furti d'auto, passerà probabilmente alla stara come la prima vittima di quel che può apparire come un tenta-, tivo di linciaggio. Sì, perché la gente di Aversa, un paesone del Casertano al confine con la provincia di Napoli, non ne può davvero più dei ladri. Nella cittadina si è diffusa addirittura la voce che nelle zone maggiormente colpite dai topi d'auto gli abitanti si sono organizzati in ronde. La polizia, però, smentisce, anche se ammette di aver denunciato alla magistratura tre uomini per lesioni colpose. «Facevano parte del gruppetto che ha inseguito Di Dona - spiega un funzionario del commissariato di Aversa -. Devono rispondere di questo reato solo perché con il loro atteggiamento minaccioso hanno provocato la caduta del ladro dal motorino. Tutto qui». Di certo c'è solo che ieri pomeriggio Luigi Di Dona ha trascorso un brutto quarto d'ora. Maledirà per sempre il momento in cui ha deciso di entrare in azione in via Diaz, una strada a quanto pare prediletta dai topi d'auto. Qualcuno, affacciato a una finestra, lo ha notato mentre si avvicinava ad una «Opel Kadett» per rubare lo stereo. «Al ladro, al ladro, fermatelo», ha gridato, e subito da un bar poco distante sono uscite alcune persone. Quel che è accaduto dopo è stato ricostruito dalla polizia che ha interrogato numerosi testimoni. Il gruppetto di abitanti di via Diaz si è fatto avanti minaccioso. Di Dona, circondato, ha tentato di rompere l'accerchiamento a suon di pugni. Ne ha dati ma anche ricevuti parecchi, tanto che, in preda al terrore, ha impugnato minaccioso un giravite ed un coltello. Intimori¬ ti, i suoi aggressori sono arretrati quel tanto per consentirgli la fuga. La storia non ha un lieto fine. Terrorizzato, deciso solo a mettere la maggiore distanza possibile tra sé e la folla inferocita, Luigi Di Dona è balzato su un motorino ed è partito lungo via Diaz. Il gruppo degli inseguitori, però, non si è arreso: ha proseguito nella sua caccia all'uomo, tentando di raggiungere e afferrare il ladro. Di Dona, sconvolto dalla paura, è riuscito a percorrere solo poche decine di metri, poi ha perso l'equilibrio. Una brutta caduta, la sua. Lo hanno capito perfino gli aggressori, che appena hanno visto il sangue colare dalla nuca di Luigi si sono improvvisamente trasformati in soccorritori. Hanno adagiato il ladruncolo sul sedile posteriore di un'auto che è partita a tutta velocità verso l'ospedale civile di Aversa. Preoccupati per le conseguenze del tentativo di linciaggio, si sono allontanati subito dopo aver consegnato il topo d'auto nelle mani degli infermieri. Gli agenti del posto di polizia all'interno dell'ospedale non hanno fatto in tempo ad identificarli. Ma agli inquirenti è bastato fare un salto in via Diaz ed ascoltare qualche testimone per dare nome e cognome agli aggressori. Per tre di loro è scattata una denuncia per lesioni colpose. Fulvio Milone Ad Aversa, in provincia di Caserta, un uomo di 33 anni è grave dopo essere caduto in moto mentre cercava di sfuggire alla folla che lo aveva sorpreso a tentare il furto di un'autoradio

Persone citate: Di Dona, Luigi Di Dona

Luoghi citati: Aversa, Caserta, Napoli