Ossario per ustascia e partigiani
Ossario per ustascio e partigiani EX JUGOSLAVIA Oggi la cerimonia di «riconciliazione dei morti» a Omis, in Dalmazia Ossario per ustascio e partigiani In Croazia, gli ebrei insorgono: è un insulto ZAGABRIA. Partigiani e ustascia sepolti insieme. Con una cerimonia ufficiale le spoglie di 112 soldati, di cui la gran parte combatterono nelle file dell'esercito fascista croato durante la Seconda guerra mondiale, verranno poste oggi in un ossario comune nel cimitero di Vrishvci, a Omis. Nella cittadina della costa dalmata, trenta chilometri a Sud di Spalato, tutto è pronto per la sepoltura «storica» dei nemici di una volta. In piccole casse numerate contenenti le ossa dei defunti verranno poste, le une accanto alle altre, ustascia accanto ai combattenti della resistenza antifascista, tutti quelli che morirono nella regione di Omis. Dopo la Seconda guerra mondiale le autorità comuniste avevano voluto che i cadaveri degli ustascia fossero sepolti in una fossa comune, senza alcuna lapide. Ma i loro familiari hanno continuato a chiedere una sepoltura più decorosa. Quattro anni fa il Consiglio comunale di Omis ha deciso di riesumare le spoglie che si trovavano nella fossa comune di Gamia, nonché quelle sepolte nel vecchio cimitero militare. E' stato allora che il sindaco Ivan Skaricic ha deciso di costruire «un altare a tutti i soldati croati caduti per la patria». Ma la decisione non è piaciuta all'associazione ebraica «Simon Wiesenthal» che indaga sulla sorte dei criminali di guerra nazisti che ha protestato con forza col governo croato. «Questo è un insulto alla memoria delle vere vittime del nazismo. Piuttosto che un'idea di riconciliazione questa cerimonia trasmette una lezione perversa alle giovani generazioni» afferma U comunicato del Centro Wiesenthal a Parigi. «Non è un'iniziativa del governo bensì un affare di famiglia che spero non verrà inutilmente caricato di significati politici» ha dichiarato il portavoce della commissione parlamentare croata per le vittime della Seconda guerra mondiale. «Si tratta di una manipolazione ideologica con i morti» ribatte il presidente della comunità ebraica croata Ognjen Kraus. «E' giusto che tutti vengano seppelliti, ma non si possono mischiare le ossa dei partigiani con quelle degli ustascia. I morti non si possono riconciliare». L'idea di una riconciliazione nazionale, a cominciare dai morti, è stata lanciata dal presidente croato Tudjman che ha pensato di seppellire l'uno accanto all'altro Tito e il capo degli ustascia Ante Pavelic. Inoltre, Tudjman ha voluto trasformare Jasenovac, il famigerato campo di concentramento degli ustascia dove morirono decine di migliaia di ebrei, serbi, zingari, ma anche croati, in un memoriale a tutti i caduti della Seconda guerra mondiale. Ma le proteste hanno fermato l'iniziativa. Ingrid Badurina
Persone citate: Ante Pavelic, Ingrid Badurina, Ivan Skaricic, Kraus, Simon Wiesenthal, Tudjman, Wiesenthal
Luoghi citati: Croazia, Dalmazia Ossario, Jugoslavia, Parigi, Spalato, Zagabria
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il ritorno del «mostro», incubo nella notte di Bargagli
- Un lampo di Baggio, ma non basta
- Un cimitero di veleni invece della centrale
- Indagini delia poiixia nei mondo dei vizio
- Cede il tetto, muore operaio
- Montalto «brucia» un miliardo al giorno
- Da giugno cassa integrazione alla «Fabbricazione nucleari»
- La battaglia delle botteghe
- STAMPA SERA
- Il giallo Bargagli in tv
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La Juventus prova
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Stamane di scena la Juventus
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy