Kabul, impiccato il rettore dell'università

Kabul, impiccato il rettore dell'università AFGHANISTAN Dai Taleban: era sciita Kabul, impiccato il rettore dell'università TEHERAN. Il rettore dell'Università di Kabul, Seyed Amir Shah Hassanyar, di confessione sciita, è stato impiccato dalle milizie integraliste sunnite dei taleban, che il mese scorso hanno conquistato la capitale afghana. Lo ha scritto ieri il quotidiano «Iran», pubblicato a Teheran, citando «una l'onte afghana». L'esecuzione, ha precisato la fonte, è stata motivata con il sostegno offerto dal rettore al deposto governo del presidente Burhanuddin Rabbani. Hassanyar, ha scritto ancora il giornale iraniano, era rettore dell'Università di Kabul dal 1992 ed era vicino allo Shahid («martire») Mazari, leader della comunità sciita afghana, anch'egli ucciso dai taleban lo scorso anno. Subito dopo essere entrati a Kabul, il 27 settembre scorso, i taleban si erano attirati la condanna della Comunità internazionale per il linciaggio dell'ex presidente filosovietico Mohammad Najibullah e di suo fratello, strappati dalla sede dell'Onu dove erano rifugiati da quattro anni. 1 cadaveri dei due uomini erano stati poi esposti impiccati sulla pubblica piazza. Secondo la fonte afghana citata da «Iran», oltre mille sostenitori del governo di Rabbani sono stati arrestati dai taleban a Kabul nell'ultimo mese. Frattanto continuano i combattimenti tra i taleban e le milizie del capo militare uzbeko Abdul Rashid Dostam nella provincia di Badgis, nell'Afghanistan nordoccidentale. Il portavoce di Dostam in Pakistan, il generale Piandah, ha affermato che gli scontri sono ancora in corso. Ieri, inoltre, su Kabul sono stati segnalati due raid aerei, di cui il primo notturno. Ad essere bersagliata è stata una zona residenziale. Dalle testimonianze di alcune persone del posto non risulta che vi siano state vittime, anche se alcuni edifici sono stati colpiti e fortemente danneggiati. [Agi-Ansa]

Persone citate: Abdul Rashid Dostam, Amir Shah, Burhanuddin Rabbani, Mohammad Najibullah, Rabbani