«In Zaire una nuova apocalisse»

L'esercito perde terreno sui ribelli tutsi. Appello dell'Orni: hutu, tornate in Ruanda AFRICA L'esercito perde terreno sui ribelli tutsi. Appello dell'Orni: hutu, tornate in Ruanda «In Zaire una nuova apocalisse» La Bonino: un milione di profughi rischia il genocidio KINSHASA. «I tempi della politica non sono compatibili con la crisi umanitaria: in Ruanda, un milione di persone è priva di ogni assistenza. E si sta forse preparando un nuovo genocidio, ma non sarà tollerato»: a lanciare al tempo stesso un appello e un avvertimento è Emma Bonino, Commissario Europeo all'aiuto umanitario. Secondo la Bonino, la strategia dei ribelli non sembra più quella della «difesa, ma piuttosto quella di un piano organizzato per la destabilizzazione dei campi profughi». L'appello giunge dopo la visita a Bruxelles del Primo Ministro zairese Kengo Wa Dondo il quale ha chiesto una mediazione dell'Unione Europea ed ha incontrato il Primo Ministro belga JeanLuc Dehaene e l'inviato speciale dell'Ue per la Regione dei Grandi Laghi Aldo Ajello. Wa Dondo ha anche incontrato il presidente Mobutu Sese Seko, in convalescenza in un albergo di Losanna dopo un'operazione alla prostata. «E' la seconda volta in due anni che masse di civili sono costrette a fuggire verso una destinazione incerta, e senza la garanzia di un rifugio sicuro - ha precisato la Bonino -. 1 campi profughi accolgono 1.200.000 persone raggruppate in tre città, Goma al Nord, Bukavu e Uvira al Sud. Ma i combattimenti tra zairesi e ribelli baniamulenghi hanno già prodotto l'evacuazione di alcuni campi, intorno a Uvira. In 60 mila hanno raggiunto Bukavu. Si va verso un'emergenza nell'emergenza». La ribellione si allarga in Zaire dai tutsi a altre etnie e punta a far cadere il regime di Mobutu Sese Seko. L'esercito di Kinshasa perde terreno mentre i ribelli avanzano dal Sud-Kivu verso Nord tentando di ricongiungersi con i combattenti di Goma. I combattimenti sconvolgono tutta la fascia Est dello Zaire ai confini con Burundi e Ruanda, dove si trovano, nei campi di raccolta o in fuga, oltre un milione di rifugiati hutu. Oggi il programma alimentare mondiale inizierà un ponte aereo dall'Uganda per ri¬ fornire Bukavu, tagliata dal resto del Paese dagli scontri. Volontari di organizzazioni umanitarie descrivono scene apocalittiche: anziani sarebbero morti di fatica durante la marcia, mentre donne meinte sono state viste partorire ai bordi delle strade. Se l'avanzata tutsi non sarà arrestata, centinaia di migliaia di profughi hutu verranno presi in una tenaglia da cui si potrà uscire solo fuggendo verso l'interno dello Zaire, dove non vi sono strutture per accoglierli, o verso il Ruanda dove, nonostante gli appelli dell'Alto commissario per i rifugiati dell'Orni Sadako Ogata, i fuggiaschi non vogliono rientrare per paura di rappresaglie. Lo Zaire ha annunciato di voler ricorrere al consiglio di Sicurezza dell'Onu contro il Ruanda e il Burundi accusandoli di infiltrare tutsi armati in appoggio ai ribelli. Intanto, la diplomazia internazionale si è mobilitata facendo appello per un cessate il fuoco. [Agi-Ansa] Profughi del Ruanda in fuga controllati da soldati dell'esercito dello Zaire Un'altra apocalisse umanitaria