Telefonini a alta tensione

Sul «cordless» l'antitrust investe governo e Parlamento Telefonini a alia tensione Sul «cordless» l'antitrust investe governo e Parlamento L'Iti fa quadrato con Pascale ROMA. Almeno una soddisfazione. Ernesto Pascale, amministratore delegato Stet ha l'appoggio dell'Ili, gruppo di cui fa parte, per il Dect, il telefono senza fili utilizzabile anche fuori casa. Ma la finanziaria delle telecomunicazioni vive giorni tormentati. Sono aspre le polemiche sul Dect che coinvolgono le sue aziende, la Telecom (autorizzata a realizzare il nuovo sistema, ritenuto un'estensione della rete fissa) e la Tim (che lamenta un'invasione di campo nella telefonia mobile). Ed è incerto il futuro della Stet: rischia di saltare la privatizzazione prevista tra febbraio e marzo. Sommerso da oltre 400 emendamenti, ò quasi fermo in commissione al Se nato il disegno di legge che istituisce l'authority delle telecomunicazioni, indispensabile per vendere. Accompagnato da tanti problemi, Pascale è intervenuto ieri al consiglio di amministrazione dell'Iri che «condivide la posizione della Stet» per il Dect, come ha detto il consigliere Roberto Tana. Secondo Tana l'Antitrust deve riconoscere che per le telecomunicazioni italiane «l'unica autorità competente è l'autorità europea». Pascale ha contestato il presidente dell'Antitrust Giuliano Amato, secondo cui la Telecom commette abuso di posizione dominante. Fabio Gobbo, componente dell'Antitrust, ha preannunciato una segnalazione anti-Telecom a governo e Parlamento. Francesco Chirichigno e Vito Gamberale, amministratori delegati di Telecom e Tim, hanno avuto a loro volta incontri tecnici all'Iri. Sul super-telefono senza fili si pronuncerà il governo: «La questione deve essere esaminata dal consiglio superiore delle poste»» ha reso noto il ministro Maccanico. Poi c'è la grana authority. Ernesto Stajano, presidente della Com¬ missione trasporti della Camera, non crede «che si farà in tempo a privatizzare la Stet tra febbraio e marzo». E per l'Ulivo Carlo Rognoni, vicepresidente del Senato, ipotizza che al posto della Stet si privatizzi la Tim che «vale 25 mila miliardi». Oggi il presidente del Consiglio Romano Prodi incontra il segretario di Rifondazione Fausto Bertinotti per vincere la sua resistenza all'authority. [r. r.J I NUMERI DEL CELLULARE GIRO D'AFFARI NEL 1995 - DATI IN MILIARDI DI LIRE" TASSE TRAFFICO 2.063 CANONI TOTALE 9.298 2.730 1.394 TERMINALI E ACCESSORI ... . 1 INFRASTRUTTURE 1 1.296 1.540 FOHTE: MAfCXAB-COMUfF1C10 E PUBBLICITÀ 245 Ernesto Pascale amministratore delegato della Stet

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