Camere in rivolta contro Di Pietro qui si lavora

Indennizzo negato agli ebrei Camere in rivolta contro Pi Pietro: qui si lavora Violante e Mancino replicano al ministro che aveva accusato i parlamentari di assenteismo: «Giudizi avventati». Prodi si associa Carte scomparse nell'inchiesta Pacini, Vex pm scrive al pool non so niente ROMA. Camere in rivolta contro Antonio Di Pietro. Anche i presidenti di Montecitorio e di Palazzo Madama replicano al ministro che ha accusato i parlamentari di assenteismo. Luciano Violante difende i deputati dall'accusa di oziosità: «Sono giudizi non meditati». E Nicola Mancino definisce «inopportune considerazioni» le frasi scritte dal ministro dei Lavori pubblici nel suo taccuino per il settimanale Oggi, Romano Prodi si associa, pur gettando acqua sul fuoco delle polemiche: «Credo che sia stata molto esagerata questa affermazione di Di Pietro - dice il premier -, Ha un grande rispetto del Parlamento; ci siamo scambiati anche adesso le nostre opinioni e credo che sia l'ennesima tempesta in un bicchiere d'acqua». Intanto, a proposito delle carte scomparse nell'inchiesta Pacini, l'ex pm scrive al pool di Milano: non so niente. Bianconi e Meli ALLE PAG. 5 E 6

Persone citate: Antonio Di Pietro, Di Pietro, Luciano Violante, Mancino, Nicola Mancino, Pacini, Prodi, Romano Prodi

Luoghi citati: Milano, Pi Pietro, Roma