« Da noi i risultati si vedono »
« « Da noi i risultati si vedono » ::; Udine insorge: spesi bene i soldi il friuli contrattacca AUDINE L Friuli tanto, al Belice nulla. Neanche un sesto dei finanziamenti spesi per la ricostruzione di Gemona e Venzone. La clamorosa audizione del ministro dei Lavori Pubblici, Antonio Di Pietro, davanti alla Commissione parlamentare di controllo dei fondi dello Stato erogati per la ricostruzione, ha suscitato una reazione composta, ma severa tra quanti, nell'estremo lembo di Nord-Est, si resero protagonisti di una prova di decentramento che la comunità nazionale considera un modello. «Non faccio paragoni, ma per quanto si è fatto in Friuli c'è stato apprezzamento unanime», ha affermato il senatore Mario Toros, che nel '76 era ministro del La¬ voro. «Ciò che conta sono i risultati e quelli sono sotto gli occhi di tutti», ha rincarato l'attuale presidente della giunta regionale, Sergio Cecotti. Il mondo politico friulano, pur sottraendosi alla polemica, si è richiamato alle stime dei danni che l'architetto Luciano Di Sopra compì nel '76 per conto della Regione Friuli, e nell'80 in Irpinia su incarico del governo. Calcoli e valutazioni che contraddirebbero Di Pietro. Innanzitutto perché l'area interessata era più estesa in Friuli che in Belice; poi perché la distinzione fatta dal ministro tra miliardi «assegnati» ed «erogati» ripropone indirettamente un confronto sulle modalità della ricostruzione, che in Friuli fu decentrata e, dunque, assai più rapida ed efficace (specie ai fini della velocità di spesa). Ma al ministro si è soprattutto imputato un errore di valutazione per non aver tenuto conto del differente peso che sui finanziamenti erogati esercitò, a scapito della ricostruzione in Friuli, il passo di inflazione. A valori attualizzati nel 1992, la differenza tra quanto finanziato per il Friuli e quanto, otto anni prima, per il Belice, sarebbe di non più della metà. Valori storici comunque difficilmente confrontabili. «Nel '76 ero ministro di un governo prossimo a sciogliersi - ricorda Toros - e Moro mi affidò il compito di coordinare i lavori per predisporre la prima legge di ricostruzione. Stabilimmo di realizzare la triangolazione tra lo Stato che coordinava, indirizzava e finanziava, la Regione che dava attuazione alle direttive e i Comuni che operavano con ampie deleghe. Fu un anticipo di quel decentramento che oggi si domanda». «Contano i finanziamenti ricevuti, ma molto di più i risultati. E in Friuli sono sotto gli occhi di tutti: case ricostruite, strutture pubbliche nuove, industrie», ha commentato il presidente della giunta regionale, Cecotti. «Qui c'è stata piena corrispondenza tra costi e benefici, tra resa e spesa. Si vede a occhio nudo, e bene, che cosa hanno prodotto i soldi della ricostruzione». Michele Meloni Antonio Di Pietro e Mario Toros, ex ministro del Lavoro friulano. In alto un'immagine del Belice
Persone citate: Antonio Di Pietro, Cecotti, Di Pietro, Mario Toros, Michele Meloni Antonio, Moro, Sergio Cecotti, Toros
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