E' guerra in Confcommercio di E. Min.

V guerra in Confcommercio V guerra in Confcommercio i/ vicepresidenteDardanello contro De Maria: stiamo con Bilie TORINO. «De Maria può esprimere tutte le opinioni che vuole. Basta però che non pensi di rappresentare il punto di vista dei commercianti piemontesi. I quali, leggendo quel che ha dichiarato lui ieri a "La Stampa" sono andati su tutte le furie...». Ecco la replica del vicepresidente della Confcommercio, Ferruccio Dardanello, alle dichiarazioni rilasciate ieri dal responsabile dell'Ascom torinese contro la proposta di boicottare il fisco (lanciata dal numero uno della confederazione, Sergio Bilie). «Come si può pensare d'inceppare lo Stato in questo momento di crisi commentava ieri De Maria -, oggi il Paese ha bisogno di tranquillità, non di provocazioni...». Secondo Dardanello quel che sostiene il presidente dell'Ascom torinese corrisponde al contrario di quel che pensano i commercianti che lui «crede» di rappresentare: «E non soltanto per quanto riguarda l'atteggiamento da assumere rispetto alla Finanziaria, ma anche rispetto a tutte le altre possibili iniziative da prendere per dare voce e visibilità alla protesta». E ha poi aggiunto: «I commercianti piemontesi si sono arrabbiati anche per un altro fatto: De Maria, attraverso quelle dichiarazioni, ha fatto il gioco di chi vorrebbe mettere la sordina a qualsiasi forma di protesta e far passare una Finanziaria che non solo non ci porta in Europa, ma aggiunge altri guai a quelli che già abbiamo». E ha poi concluso, lapidario: «Chi lavora nel commercio in Piemonte non intende in nessun modo abbassare la guardia e condivide in pieno l'iniziativa di Bilie. Come del resto - lo si è visto in queste ultime ore - la condividono i sindaci, parte dei deputati della stessa maggioranza di governo, altre categorie di lavoratori e pure la Confindustria». Per Dardanello, insomma, non ci sono dubbi: questa Finanziaria va modificata: «E' l'unico modo per non accentuare la crisi del settore che in sei anni, dal '92 al '97, ha fatto registrare la chiusura di circa 300 mila esercizi». [e. min.]

Persone citate: Dardanello, De Maria, Ferruccio Dardanello, Sergio Bilie

Luoghi citati: Europa, Piemonte, Torino