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UNIONE MUSICALE UNIONE MUSICALE GLI ALTRI BERLINER Dirige Benedetti Michelangeli Sternieri-Bartelloni il 20 ottobre - per la presenza di Benedetti Michelangeli, un direttore giovane dalla mano leggera e dall'intuito sicuro: la sua lettura beethoveniana, pur senza nulla togliere allo spirito originale, non va alla ricerca di astruse filologie e si mantiene lontana con prudenza anche dalle eccessive forzature romantiche. Un'interpretazione, insomma, che sceglie la via di mezzo, equilibrata e serena, e che proprio nei Berliner Symphoniker trova il partner ideale. Con i nomi di Sara Sternieri, violinista, e di Leonardo Saltelloni, pianista, inizia domenica 20 al Conservatorio (ore 10,30) l'ultima serie della stagione dell'Unione Musicale, quella domenicale, dedicata ai giovani interpreti. Ventiquattro anni lei, trenta scarsi lui, i due hanno costituito il piccolo complesso nel 1990 e hanno cominciato immediatamente a mietere allori ai concorsi e applausi - sinceri - nei concerti. Tra gli altri, hanno ottenuto il Premio speciale per duo alla Rassegna di Vittorio Veneto e sono stati premiati ai concorsi Ugo Conta di Mantova e Vittorio Gui di Firenze. In effetti, al di là della cronaca, ciò che stupisce dei due interpreti non è tanto la precoce maturità - quella ce l'hanno in tanti, e comunque è un'arma a doppio taglio - quanto il perfetto sincronismo di respiri musicali e di intuizioni interpretative. Come nel caso dei Berliner, anche Sternieri e Bartelloni hanno optato per un programma rigorosamente monografico, puntando però l'attenzione su Franz Schubert: del grande musicista austriaco eseguiranno le due Sonatine op. 137 n. 1 e 2 e la Sonata in sol minore op. 137 n. 3. Alfredo Ferrerò niK]%,/7,