L'occhio della tv spaventa il calcio di Roberto Beccantini

L'occhio della tv spaventa il calcio Le società contrarie a usare la telecamera per provare falli dei giocatori L'occhio della tv spaventa il calcio IL calcio ha paura della tv? Sembra incredibile, se pensiamo al come e al quanto si è dato a essa, scomponendo i calendari, umiliandosi ai piedi delle sue esigenze, dei suoi vezzi, delle sue tirannie: senza fiatare, pur di incassare. Ma quando ci sarebbe davvero da consultarla, per migliorare lo spirito del gioco, e non solo le entrate (finanziarie), ecco che il sistema ha quasi un moto di ripulsione. Si barrica. Fa catenaccio. Agita cavilli. Sparge consensi generalisti, mielosi, bugiardi. Se n'è discusso ieri, a Roma, nell'ambito del comitato promosso dall'attuale commissario straordinario della Figc, Raffaele Pagnozzi. La prova tv per epi- sodi di violenza sfuggiti all'arbitro e ai suoi collaboratori. E' questo che allarma. E' questo che spinge le grandi società all'arrocco. Smascherare gomitate e cazzotti clandestini. Squalificare i violenti, gli impuniti. A parole, tutti d'accordo: all'atto pratico, invece, è tutto un se e tutto un ma. In Germania e in Inghilterra succede da tempo. Da noi, per ora, i fumati vengono presi in considerazione soltanto nei casi di scambio di persona. Troppo poco. Troppo comodo. E' giunto il momento di entrare in Europa anche attraverso la prova tv. E pazienza se gli intrecci vigenti (Milan-Berlusconi, Fiorentina-Cecchi Gori) semineranno veleni e sospetti di omissioni pianificate. L'importante è affrontare l'argomento di petto, e puntellarlo con regole chiare, semplici, difficilmente aggirabili. Senza escludere nessuna ipotesi. Neppure questa: se in una partita si determinano due episodi da western, e la te¬ levisione ne pizzica uno solo, con tanto di nomi e cognomi, come comportarsi? Astenersi o colpire comunque? Dirlo e scriverlo prima: fra persone serie, si fa così. Adottare la tele-denuncia significa scoraggiare i giocatori-hooligans, quelli che, per sport, profanano il fair play speculando sulla fallibilità dell'occhio umano. Visto che siamo in tema, perché non mettere a fuoco anche il problema dei gol fantasma? In Germania, una partita tra Bayern e Norimberga venne rigiocata proprio perché la televisione aveva dimostrato, indiscutibilmente, che un gol convalidato dall'arbitro non era gol. E' un terreno minato. Pericolosissimo. La testimonianza televisiva, se non alla ripetizione, approdo controverso e quasi impraticabile, porti almeno a studiare rimedi elettronici. Sarebbe già un bel passo avanti. A ogni modo, più se ne parla, meglio è. Roberto Beccantini

Persone citate: Berlusconi, Cecchi Gori, Raffaele Pagnozzi

Luoghi citati: Europa, Germania, Inghilterra, Norimberga, Roma