Ferretti principe degli anelli di Silvia Garbarino

40 Ginnastica: assente il «re» Chechi, ha dominato gli Assoluti Ferretti, principe degli anelli Tra le donne trionfo di Adriana Crisci che ha vinto quattro maglie tricolori Partono da Torino i segnali più incoraggianti per la ginnastica artistica italiana, ancora felice per i trionfi di Jury Clicchi, ma obbligatoriamente già rivolta al futuro per trovargli un degno successore. Agli assoluti di Varazze dello scorso weekend, Torino ha sfoggiato le sue perle: Matteo Ferretti della Real Società Ginnastica e Adriana Crisci torinese di nascita, tesserata per la Pro Novara. Il diciannovenne Ferretti, in assenza di «re» Chechi, si è confermato il piìi forte agli anelli precedendo gli olimpionici Colombo, Barbieri e Galli. Un'esecuzione pulita dell'esercizio gli ha consentito sabato di ottenere il miglior punteggio e di accedere alla finale; domenica, poi, ha strappato alla giuria un 9.500 contro il 9.300 di Colombo e il 9.200 di Barbieri. Un esercizio di difficoltà 10 intercalato equamente da parti di forza e da parti di slancio con uscita in doppio teso con avvitamento, è stato l'avvio proposto. «Il primo posto di sabato mi ha rassicurato e mi ha anche dato la certezza che il titolo avrei potuto soltanto perderlo io commettendo qualche incertezza», racconta Ferretti, già campione europeo juniores agli anelli nel '94. Il titolo di Varazze, poi, è giunto nonostante risentisse dei postumi di un incidente occorsogli 20 giorni fa in allenamento. «Ero caduto male sul tappeto battendo il collo e mi ero insaccato - spiega -. Sono stato costretto a restare immobile per due settimane. Con il mio trainer Lo Prete abbiamo provato l'esercizio soltanto la scorsa settimana, ma ho evitato sia il corpo libero che il volteggio. A Varazze ho preferito non impegnarmi neanche nel cavallo proprio per allontanare il più possibile il pericolo di ulteriori traumi alla schiena». Ora la decisione più importante che deve prendere è se iscriversi a biologia e restare in forza alla Magenta (che ottiene per la prima volta nel settore maschile un titolo tricolore) oppure ascoltare le sirene del centro tecnico federale di Milano prossimo ad aprire i battenti. «Sarà una scelta dolorosa spiega -. Ho ancora una decina di giorni per riflettere». Stesso dubbio per Adriana Crisci, 14 anni, sorella d'arte (sua sorella Marianna è stata canrrionessa italiana nel '94), vice campionessa europea juniores al corpo libero e nel concorso generale. A Varazze s'è impossessata del titolo assoluto (punteggio 38.675 davanti alla triestina Bremini) e dei tricolori alla trave (9.700), al volteggio (9.762), alle parallele asimmetriche (9.825). Qualità tecniche innate ed un carattere risoluto e determinato nonostante la giovane età, Adriana vive da due anni a Milano e gareggia con il Pro Novara. Da Torino, dove risiede la famiglia, cercano di convincerla ad indossare i colori della Magenta. E' una ragazza che sa dove vuole arrivare, i tecnici puntano a occhi chiusi sulle sue chances in campo mondiale e lei lo sa. Deciderà come sempre da sola che cosa fare. Silvia Garbarino Matteo Ferretti protagonista agli anelli degli Assoluti disputati a Varazze