FI rinnova la «squadra» e perde Benso in Regione di G. San.

In vista delle elezioni amministrative In vista delle elezioni amministrative FI rinnova la «squadra» e perde Benso in Regione A Palazzo Lascaris è già scontro tra ilPpe di Picchioni e il Cdu Mentre Forza Italia si muove per organizzare lo schieramento da oppore al centro-sinistra in vista delle anuninistrative del '97, il cdu si spacca e un consigliere regionale (Anna Benso) lascia gli «azzurri». FORZA ITALIA. Una grande area di centro, ovvero una formazione politica per definire un programma alternativo al centro-sinistra da definire assieme alla destra democratica, rappresentata soprattutto da An. Questa l'ipotesi di Forza Italia e del suo coordinatore per il Piemonte, Roberto Rosso. Ieri, in strada Mongreno, ha presentato l'organigramma del «partito azzurro». Il tavolo per il «patto federato» dovrà essere creato «entro 15 giorni». La struttura-partito resta quella indicata dall'interno (il congresso, per ora, non si farà) con una «nomination» che ha offerto sorprese. Tra i «designati» non c'è il nome di Edro Colombini, già coordinatore, con Rosso e Cherio (quest'ultimo responsabile dell'organizzazione). «Colombini - spiega Rosso - presto sarà responsabile nazionale del settore Sanità». Al seguito di Rosso ci saranno: il vice Paolo Mammola, poi Angelo Burzi e Luca Pedrale per la scuola quadri, Lorenzo Strana e Beppe Pozzo (portavoce) per la comunicazione, Renzo Patria per gli enti locali, Massimo Coticoni per le province, Luciano Pianelli per le circoscrizioni, Osvaldo Napoli, segretario amministrativo, Daniele Cantore per i club. Alcune specificità: per esempio, dell'universo donna si occuperà Silvana Fantini e degli Affari sociali, Emilia Rossi. Capitolo a parte per Torino che in questi mesi vivrà la battaglia elettorale: coordinatore sarà Maria Teresa Armosino, coadiuvata da Lorenzo Piccioni, Piero Gola, Giuseppe Guazzotti, Beppe Lodi e Bepi Dondona. Coordinatore provinciale, infine, Furio Gubetti. Primo sforzo per la «squadra» messa in campo da Rosso, il 9 novembre: «Come Piemonte azzurro invieremo quattromila simpatizzanti alla manifestazione romana contro la Finanziaria». Altro appuntamento importante, il 23 novembre: sotto la Mole dovrebbe arrivare Berlusconi. Infine, il settore «autofinanziamento»: si creerà un club di sostenitori, potrà «iscriversi» chi darà contributi sostanziosi al movimento (sui cento milioni). BENSO. Il consigliere regionale Anna Benso - segretario dell'ufficio di presidenza a Palazzo Lascaris - ha lasciato Forza Italia. In ima lettera all'ex capogruppo Gallarmi, la Benso spiega: «Le intuizioni di Forza Italia sono rimaste irrealizzate a causa di esponenti del movimento troppo insensibili alle ragioni della politica». Precisa che «è immutato il riferimento ai valori liberaldemocratici dove confluiscono la tradizione politica dei cattolici e dei moderati» e rinnova «stima e sostegno» al presidente della giunta, Ghigo. CDU E PPL E' scontro in seguito alla nascita del partito popolare europeo. La segreteria piemontese del cdu ha avviato procedimenti disciplinari per il deferimento ai probiviri nazionali di Rolando Picchioni, presidente del Consiglio regionale, Renato Montabone, capogruppo, e Riccardo Sartoris, presidente di Expo 2000. «Un'iniziativa ridicola ha spiegato Picchioni -, siamo stati noi a dimetterci dal partito e dagli incarichi nel Consiglio nazionale». La spaccatura avrà conseguenze noi gruppo cdu: «Se oggi non sarà accolta la nostra proposta di assumere il nome di edu-ppe ci costituiremo in soggetto politico autonomo», ha detto Picchioni. Il segretario regionale del cdu, Piercarlo Fabbio, ha comunicato che gli altri tre consiglieri - Giampiero Leo, Ugo Cavaliere e Mariangela Cotto - eleggeranno il nuovo capogruppo (Cotto) al posto di Montabone. [g. san.]

Luoghi citati: Montabone, Piemonte, Torino