Troppo caro un pasto in mensa «Giusto cambieremo la tariffa»

Dopo la protesta dei genitori: «L'aumento era spropositato» Dopo la protesta dei genitori: «L'aumento era spropositato» Troppo caro un pasto in mensa «Giusto, cambieremo la tariffa» Da 22 mila a 33 mila lire il mese per pranzare un giorno la settimana a scuola: un aumento superiore al 50 per cento nell'arco di 4 mesi. Accade a chi rientra nella fascia di reddito massima: oltre 16 milioni lordi l'anno prò capite. Denunciano Cristiana e Mauro, genitori di un ragazzino che va alla media Ada Negri. «Protestiamo non per le undicimila lire in più, ma per principio. Le tariffe, secondo il Comune, sono aumentate del 10 per cento. Perché a noi tocca un incremento del 50? Nessuno, nei vari uffici, ha saputo spiegarci il motivo». Che naturalmente c'è. Ma verrà presto superato, parola dell'assessore Fiorenzo Alfieri. «Non sapevo - dice appena in¬ formato della protesta -. Faremo un'altra circolare per ricalcolare gli aumenti. Non dovranno superare il 10 per cento di aumento, in qualsiasi caso». Problema risolto, dunque, anche se richiederà qualche accorgimento per essere attuato. Perché quelle 33 mila lire il mese, cioè 8250 lire il pasto, quando si consuma una sola volta la settima, derivano da un conteggio tecnico, fatto dagli uffici. Spiega il responsabile dottor Dalmasso: «Chi meno mangia più paga. Perché incidono in modo maggiore i costi riflessi, soprattutto quelli di gestione del personale. Un po' come le spese generali di un condominio, che sono più gravose quando ci sono pochi alloggi. Il Comune paga al¬ le ditte 7400-7500 lire in media per pasto. A questo si aggiungono le spese generali». La fascia massima per la refezione nella scuola dell'obbligo costa 121 mila lire per chi mangia tutti i giorni, 77 mila lire per chi lo fa tre volte la settimana, 55 mila lire per due volte e 33 mila lire per una volta. Adesso tutto ciò verrà rivisto. In modo da non far superare quel 10 per cento di aumento che il Comune ha deciso dopo due anni di blocco delle tariffe. Quanti sono gli interessati. Più o meno 5 mila bambini. Dei 24 mila che usufruiscono della refezione nelle elementari e nelle medie inferiori. Maria Valabrega

Persone citate: Ada Negri, Dalmasso, Fiorenzo Alfieri, Maria Valabrega