Rovere il produttore che scoprì rollini

Rovere, il produttore che scoprì rollini E' morto a Roma, realizzò più di 30 film Rovere, il produttore che scoprì rollini ROMA. Il produttore Luigi Rovere è morto l'altro ieri a Roma all'età di 88 anni. Rovere, che fece esordire Federico Fellini come regista con il film «Lo sceicco bianco», era nato ad Acqui nel 1908 ma aveva svolto la sua attività di industriale del legno a Torino, dove era molto conosciuto e dirigeva, nel 1938, una falegnameria con un centinaio di operai. Era entrato nel mondo del cinema casualmente curando le scenografie di un film nello stabilimento della Fert di Torino. Dopo alcune esperienze di compartecipazione in vari film conobbe Dino De Laurentiis con il quale fondò la Rdl (Rovere-De Laurentiis) e produsse nell'immediato dopoguerra «Il bandito» di Alberto Lattuada ed il film comico «Come persi la guerra» di Carlo Borghesio che ottenne un grande successo. Le autorità ne vietarono però l'esportazione. Trasferitosi a Roma, Rovere coprodusse con la Lux film una decina di pellicole d'un certo rilievo fra le quali «In nome della legge», «Il cammino della speranza» e «Il brigante di Tacca del Lupo» di Pietro Germi. Con le sue società Rovere Film, Imperiai Film e Goriz Film realizzò più di 30 film fra i quali «Lo sceicco bianco» di Fellini, «Puccini» di Carmine Gallone, «Il tesoro di Rommel» e «Le orientali» di Romolo Marcellini. Il suo ultimo lavoro è stato «Il corsaro nero» di Sergio Sollima con Kabir Bedi girato nel 1977. [s.n.] Luigi Rovere: aveva una falegnameria a Torino si accostò al cinema facendo delle scenografie per la Fert

Luoghi citati: Acqui, Roma, Torino