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L'Aiscat vuole chiarezza prima di partire con la privatizzazione L'Aiscat vuole chiarezza prima di partire con la privatizzazione «Tariffe certe per Autostrade» Valori chiede la concessione fino al2038 ROMA. Proroga della concessione ventennale e chiarezza sulle tariffe prima di avviare la privatizzazione della società Autostrade. Lo chiede il presidente Giancarlo Elia Valori e sottolinea come la proroga della concessione dal 2018 al 2038 sia uno dei passi fondamentali, insieme al piano finanziario, per concludere rapidamente il passaggio della società dall'Ili ai privati tutelando finalità pubbliche e redditività. Valori ha parlato ieri alla Convention Ibtta, l'associazione mondiale delle società autostradali: «Sia Autostrade che le altre concessionarie - ha spiegato hanno bisogno di certezze normative per reperire quelle risorse finanziarie necessarie a realizzare le opere viarie in un momento in cui le risorse pubbliche sono in continua cUminuzione». Nel corso del suo intervento, Valori ha molto insistito sulla necessità di impostare il progetto di privatizzazione su una soluzione di grande equilibrio, capace di portare redditività, nuovi investimenti e occupazione: «Sono sicuro - ha sottolineato che l'apporto di capitali privati potrà valorizzare la società Autostrade». Il problema vero, hanno spiegato Valori e il vicepresidente dell'Aiscat Giuseppe Barbieri, è finanziario, perché «difficilmente una infrastruttura a pedaggio si ripaga con i soli ricavi della gestione». C'è l'esigenza di sviluppare «strumenti più sofisticati», come l'ampliamento e la diversificazione dei servizi (come le telecomunicazioni e gli acquedotti), o il ricorso a infrastrutture commerciali lungo le autostrade. Si sta quindi predisponendo uno schema unificato di piano finanziario per tutte le concessionarie autostradab che consentirà, ha spiegato Barbieri, «di valutare con certezza il ritorno degli investimenti e far partire i cantieri». Anche gU altri concessionari discuteranno con il ministro dei Lavori PubbUci Antonio Di Pietro proroghe delle loro concessioni «a fronte della realizzazione di nuove opere». Oggi, intanto, farà il primo passo concreto la variante di valico Firenze-Bologna. A mezzogiorno scadono i termini della prequalificazione al primo appalto: il «foro pilota» della galleria di base, per un valore di 117 miliardi che hanno già la copertura finanziaria, unico caso di un'opera che, per il resto, è tutta ancora da finanziare. Per gli altri lotti, infatti, si dovranno attendere l'accordo tra il governo e Autostrade sul piano finanziario della concessionaria, prima di poter avviare le procedure di gara e aprire («entro Natale» prevede Valori) il cantiere. [r. e. s.] Giancarlo Elia Valori presidente dell'Aiscat e della società Autostrade