« Pronti allo scontro » di D. Dan.

« « Pronti aito scontro » Gasparri: presenteremo un milione di emendamenti ROMA. E' scontro annunciato sulla proposta di legge per lo «spinello libero». Il coordinatore di An, Maurizio Gasparri, fa sapere che il suo partito ha già in pugno l'ascia di guerra. E intende servirsene. Perché, onorevole Gasparri? «Il mio partito e io siamo fortemente contrari all'ipotesi di assunzione di sostanze nocive al fisico e alla psiche. Ci sono fior di studi scientifici sull'argomento. I derivati della cannabis sono "droghe d'ingresso" verso le droghe pesanti». Però non sempre chi ha fumato uno spinello finisce per bucarsi, non è vero? «Ma è anche vero che chi è passato all'eroina ha sempre avuto un primo contatto con le droghe leggere. Questo significherà pur qualcosa!». Come risponde a chi sostiene che con la legalizzazione si limiterebbero i danni? «E' falso. Ci sarà, semplicemente, più consumo delle droghe leggere. E questo è molto pericoloso: vorrà dire che diventerà accettabile un certo comportamento. E' una pia illusione pensare che si possano limitare così i danni. Voglio ricordare che dall'abrogazione di alcune sanzioni della legge Jervolino-Vassalli, nel '93, il numero dei tossicodipendenti è aumentato». Che cosa intende fare il suo partito per impedire che passi questa legge? «Tutto quello che sarà in nostro potere, lo faremo. Ci sarà un dibattito approfondito. Chiederemo una serie di audizioni. Io stesso sono in grado di presentare un milione di emendamenti. Abbiamo un forte intergruppo parlamentare che si riconosce nel principio del "no alla legalizzazione" e che si rifa ai principi del cartello antidroga della comunità di San Patrignano. Posso garantire che non basteranno 5 anni di legislatura per esaminare tutti gli emendamenti che questa dissennata proposta farà scaturire». Poi, un'ultima frecciata al governo: «La sinistra conclude Gasparri - vuole un'Italia in cui la droga faccia dimenticare la grandinata di tasse volute dalla sinistra stessa. Meglio che gli italiani rimangano sobri, senza marijuana libera e senza overdose di tasse». [d. dan.]

Persone citate: Gasparri, Jervolino, Maurizio Gasparri

Luoghi citati: Italia, Roma