Rombo boccia il vino italiano di Sergio Miravalle

Rombo boccia il vino italiano STALLONE SOMMELIER New York, la censura dell'attore ha colpito il famoso Barbaresco Gaja Rombo boccia il vino italiano Rifiuta al ristorante 3 bottiglie: «Sa di tappo» E: SISTE la lesa maestà enologica? Sì, a giudicare dalla decisione dell'attore americano Sylvester Stallone, che l'altra sera, al ristorante, ha respinto tre bottiglie consecutive del mitico Barbaresco di Gaja con uno sbrigativo «sanno di tappo». E' accaduto al «Coco Pazzo» di New York, locale alla moda di cucina italiana a Manhattan. Secondo il resoconto del «New York Post», Stallone, a cena con amici, ha ordinato vari vini e quando è venuto il momento del «grande rosso d'armata» non ha avuto esitazioni: Barbaresco Gaja, indicato sulla lista a 200 dollari a bottiglia (circa 300 mila lire), ma è rimasto deluso. Angelo Gaja in questi giorni è negli Usa, a Los Angeles. Al telefono non si scompone, forte del mito che aleggia attorno ai suoi prodotti: Wine Spectator, la «bibbia» dei gourmet d'Oltreoceano, li inserisce ai primi posti delle classifiche internazionali. «Sulla qualità dei miei vini lascio giudicare il mercato. Il nostro prodotto è scrupolosamente selezionato, da cento ettari di vigne nascono non più di 300 mila bottiglie l'anno. Per i tappi usiamo sughero sardo di prima qualità da 6 centimetri che assicura il massimo di protezione». L'inconveniente lamentato da Stallone è comunque possibile. Per esserne indenni bisognerebbe che il vino fosse stabilizzato, mentre è un prodotto «vivo» che continua a respirare e maturare negli anni. A volte dipende anche da com'è con¬ servata la bottiglia: meglio tenerla orizzontale proprio perché il sughero non si asciughi. Gaja però annota: «Una bottiglia passi, ma tre di fila è francamente impossibile. Bisognerebbe sapere in quel momento com'era il palato del signor Stallone. A volte fumo o altro possono indurre in errore». La querelle si conclude con un invito: «Quando capiterà in Italia Stallone venga a trovarci a Barbaresco. La visita di mister Rambo in cantina ci farà piacere». Gaja è tra le punte di diamante dell'export enologico italiano negli Usa, un comparto che nei primi 6 mesi del 1996 vale 151 milioni di dollari con un incremento del 29%, più del doppio dei francesi cresciuti in valore del 14%. In totale le importazioni sono già a 500 milioni di dollari in sei mesi e la cosa piace poco ai produttori americani, californiani in testa. Che Rambo abbia voluto aiutarli? Sergio Miravalle Il produttore «Impossibile, lo invito nella mia cantina per smentirlo» Sopra: Sylvester Stallone. A sinistra: il produttore di Barbaresco Angelo Gaja

Luoghi citati: Barbaresco, Los Angeles, Manhattan, New York, Usa