Dalle favelas all'eredità di Picasso di R. Cri.

Re Alberto II stupito dalle dimensioni del corteo contro pedofdi e corrotti Due bimbi Dalle favelas all'eredità di Picasso SAN PAOLO. Erano due «meninos de rua» nati e cresciuti nelle favelas di San Paolo, oggi sono entrati nella dorata rosa dei legittimi eredi di Pablo Picasso e della sua immensa fortuna. Si chiamano Adriano e Alessandro, hanno rispettivamente 11 e 8 anni e fino a ieri erano due delle migliaia di bambini nati e vissuti nelle tristemente famose «favelas» brasiliane. Fino a ieri, perché oggi sono diventati gli eredi di circa la metà della favolosa eredità di Pablo Picasso. Il mondo ha appreso questa bella favola dalle pagine di un giornale brasiliano. La notizia è stata infatti rivelata dalla corrispondente da Parigi del quotidiano «Jornal Do Brasil». E' su quelle colonne che si legge con stupore e commozione la storia di Adriano e Alessandro. Nati da famiglie poverissime della periferia della megalopoli paulista, sono diventati ereditieri di una fortuna calcolata in almeno 150 milioni di dollari, vale a dire circa 230 miliardi di lire. La loro vita è cambiata nel momento in cui una donna, sconvolta dal suicidio della madre, aveva deciso di dare una svolta alla propria vita adottando due ragazzini condannati a un futuro di miseria e degrado. Quei bambini sarebbero stati Adriano e Alessandro, e quella donna era Catherine Hutin, figlia di Jacqueline Rocque, ultima moglie legittima di Picasso, mai ripresasi dalla morte del maestro e suicidatasi nel 1984. Il marito della Hutin, il giornalista brasiliano Milton Blay, conobbe la futura moglie nel 1982 grazie ad una borsa di studio dell'Unione europea per giornalisti stranieri. Seguirono il difficile periodo dopo il suicidio della madre e la lunghissima battaglia giuridica combattuta per difendere l'eredità dell'artista dagli eredi illegittimi: compagne o figli delle innumerevoli avventure amorose di Picasso. Fu dunque per risvegliare nella moglie l'interesse per la vita che Blay le propose di adottare due ragazzi brasiliani. Una pratica facilitata dalla nazionalità brasiliana di Blay. E, pratiche a parte, non fu difficile trovare due famiglie povere pauliste disposte a cedere i figli per garantire loro un futuro «migliore», [r. cri.]

Persone citate: Catherine Hutin, Hutin, Jacqueline Rocque, Pablo Picasso, Picasso

Luoghi citati: Parigi, San Paolo