Il ministro detrazioni anche per gli autonomi

E' BUFERA SULLE TASSE Il ministro: detrazioni anche per gli autonomi E' ' ROMA ridicolo» dice il ministro delle Finanze Vincenzo Visco. Per un tecnico come lui è ovvio, è evidente che le maggiori detrazioni compenseranno la maggiore aliquota dovuta alla semplificazione del meccanismo Irpef. Ma sono gli avversari che hanno fatto finta di non capire, o il governo e la maggioranza che non hanno saputo spiegarsi? O i contribuenti sono così esausti che diffidano istericamente di ogni novità? Il ministro ammette «un difetto di comunicazione sia verso l'opinione pubblica sia all'interno della maggioranza». In serata, Visco è andato a Palazzo Chigi, da dove già Romano Prodi aveva fatto diffondere una dichiarazione di appoggio. Ma ormai il malanno è fatto: sulla tigre cavalcata da Rifondazione comunista si sono issati anche alcuni esponenti della maggioranza e dei sindacati. Così non è chiaro se l'aliquota più bassa dell'Irpef salirà al 20% oppure si troverà un'altra soluzione tanto per di- mostrare che c'è stato un negoziato. Lo stesso ministero delle Finanze, nelle tabelline diffuse ieri a scopo esplicativo, prende in esame due diverse ipotesi: 20% oppure 18%. Le tabelline del ministero vogliono dimostrare che se si gioca adeguatamente sulle detrazioni, nessuno, tra chi ha redditi bassi, ci perderà nulla. Questo vale sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi: e qui, casomai, sta il chiarimento che il ministero fornisce. Forse Fausto Bertinotti ha solo fatto finta di non capire, ma i timori della Confcommercio una base ce l'avevano: che Visco manovrasse le differenti detrazioni concesse ai lavoratori dipendenti e ai lavoratori autonomi in modo da lasciare il carico fiscale invariato per i primi e accrescerlo per i secondi. Le tabelline di ieri prospettano un analogo aumento delle detrazioni per gli uni e per gli altri. Sarà una riunione della maggioranza alla Camera, oggi alle 14, a stabilire che fare. Le ipotesi che circolano sono: 1) lasciare l'aumento al 20% della prima aliquota con un miglior chiarimento sulle detrazioni e sull'invarianza del carico fiscale per tutte le fasce di reddito; 2) limitare l'aumento dell'aliquota minima al 18% o meno; 3) lasciare tutto come sta, come preferirebbe Rifondazione comunista. Il Ppi, annuncia il segretario organizzativo Franco Marini, sta per l'appunto lavorando su una chiara definizione dell'invarianza di gettito. Abbassare l'aliquota più alta, alzare quella più bassa era anche nei progetti del governo Berlusconi. A quel tempo contro i propositi del ministro Giulio Tremonti furono le forze dell'attuale maggioranza a pro¬ testare che così si colpivano i redditi medio-bassi; ora i ruoli sono invertiti. Secondo il responsabile economico di Forza Italia, Antonio Marzano, «aumentare l'aliquota minima e diminuire quella massima significa colpire il ceto medio che è già tanto vessato». «Siamo venuti al governo per fare le riforme - protesta Visco non per gestire l'ordinaria amministrazione. Ma questa società dell'immagine, della comunicazione virtuale, ingigantisce le questioni marginali e tralascia il merito vero delle proposte. Sembra di non poter più discutere di nulla». Per il ministro delle Finanze, sia l'istituzione dell'Irep sia la revisione dell'Irpef vanno prese innanzitutto come riforme che semplificano il fisco. Tuttavia anche sull'Irep c'è una correzione di rotta: l'aliquota «sarà del 4% o meno» ha annunciato ieri Visco, non del 5% come è stato scritto (prudenzialmente, forse per volontà del Tesoro) nel disegno di legge finanziaria. [s. 1.] «Chi ha redditi bassi non perderà nulla» Oggi si decide quale sarà l'aliquota minima COME GAMBIERA1 L'IRPEF (Quattro esempi indicati dal ministero delle Finanze. I casi si riferiscono a lavoratori senza carichi familiari - Dati in migliaia di lire) Contribuenti Quanto pagano oggi Quanto Quanto pagherebbero con pagherebbero con l'alìquota a! 20% l'aliquota al 18% | LAVORATORIAUTONOMI: 1) Reddito 15 milioni: - Imposta lorda 2.466 3.042 2.754 - Detrazione 0 576 288 - Imposta netta 2.466 2.466 2.466 2) Reddito 30 milioni: - Imposta lorda 6.516 7.092 6.804 - Detrazione 0 576 288 - Imposta netta 6.516 6.516 6.516 LAVORATORI DIPENDENTI: 1) Reddito 15 milioni: - Imposta lorda 2.466 3.042 2.754 -Detrazione 1.030 1.606 1.318 - Imposta netta 1.436 1.436 1.436 2) Reddito 30 milioni: - Imposta lorda 6.516 7.092 6.804 -Detrazione 785 1.361 1.073 - Imposta netta 5.731 5.731 5.731 Il segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti

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