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Blair: «Siamo in ritardo con le leggi, meglio attendere il 2002» GRAN BRETAGNA Ma Major riduce lo svantaggio a 14punti laboristi cauti sulFUem LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La Gran Bretagna nell'unione monetaria, ma non subito Nel panorama dei Quindici, accanto alle posizioni incerte di chi vorrebbe ma forse non potrà (l'Itaba) e di chi potrebbe ma forse non vorrà (l'Inghilterra di marca conservatrice), c'è da ieri queUa di un possibile futuro governo laborista. Vorremmo entrare, dicono gb uomini di Blair, ma forse non ce la faremo per motivi puramente tecnici: un governo Labour eletto a maggio non potrebLe varare in tempo le leggi. Lo ha confermato il nuovo «inviato speciale» di Blair a Bruxelles, l'ex ambasciatore britannico presso la Comunità Sir Michael Butler. Ha precisato che Blair potrebbe chiedere ai partner una certa elasticità sulla data d'ingresso - fra sei mesi e due anni, ha precisato per consentire a un nuovo governo laborista di procedere senza abbandonare tutte le altre promesse elettorab. «Si attribuisce troppa importanza aUa data del 1° gennaio '99», ha detto Butler: «La questione è se Londra vogba o no en¬ trare prima del 2002, quando sarà emessa la nuova moneta unica». Ma forse, per il Labour, non è solo questione di tempi. Un sondaggio pubblicato ieri dal Sunday Times conferma le sensazioni emerse al recente congresso conservatore di Bournemouth; e cioè che i Tories, a sei mesi dalle elezioni, sono in netta ripresa grazie anche alla loro ritrovata unità. Il vantaggio del nuovo Labour, rivela l'indagine demoscopica, si è ridotto drasticamente: dal 23% al 14%. Improvvisamente nessuno dà più per scontata una vittoria di Blair; il New Labour avrebbe quindi deciso una maggiore prudenza soprattutto su un tema come la moneta unica, tanto controverso in Inghilterra. Finora Blair, pur appoggiando in Linea di massima l'unione monetaria, aveva tenuto aperta ogni opzione, forse nella speranza che proprio sulla moneta unica i Tories si scannassero. Il nuovo atteggiamento compatto dei conservatori aspettiamo e vediamo se ci conviene - potrebbe mettere in risalto, più di quanto egb desideri, le spaccature che su quel tema esistono anche in campo laborista. Ecco allora la soluzione del rinvio, ideale per spostare non solo la decisione ma anche il relativo dibattito e non rischiare di compromettere le residue speranze elettorali. Sebbene Kohl sia rigidamente favorevole a un'unione monetaria nei tempi prescritti, a Londra e a Bruxelles molti sono convinti che Francia e Germania sarebbero anche disposte a una piccola attesa se ciò significasse trascinare l'Inghilterra sul sentiero della moneta unica e successivamente anche su quello - pobticamente più impegnativo - di Maastricht-2. Fabio Galvano Blair: «Siamo in ritardo con le leggi, meglio attendere il 2002» ti leader dei laboristi britannici Tony Blair