Piattaforma commercio si chiedono 223 mila lire

Piattaforma commercio si chiedono 223 mila lire Contratto per un milione e mezzo di lavoratori Piattaforma commercio si chiedono 223 mila lire ROMA. E' di 223 mila lire l'adeguamento salariale per il secondo biennio del contratto terziario, commercio e servizi che Filcams, Fisasca e Uiltucs richiedono a Confcommercio e Confesercenti. Lo ha deciso il coordinamento nazionale composto da strutture territoriali e delegati aziendali del settore. «La richiesta di 223 mila lire - si legge in un comunicato - deriva dal differenziale tra inflazione programmata e inflazione reale per il primo biennio contrattuale C94-'96) e dall'incremento economico atteso per il secondo biennio ('97-'98)>>. Alle controparti sarà però posto come pregiudiziale che nell'aumento biennale non siano riassorbiti premi o indennità individuali. La trattativa per il secondo biennio punta anche sulla previdenza integrativa, per la quale deve essere definito il progetto di fondo, e sulla contratta- zione territoriale che, prevista dal contratto, s'è imbattuta in forti resistenze territoriali. I lavoratori interessati a questo adeguamento contrattuale sono un milione e mezzo. Intanto la Confcommercio giudica positivamente il decreto sulla riapertura dei termini del condono previdenaziale approvato dal consiglio dei ministri, e in particolare piacciono le nuove norme sulla revisione delle sanzioni che possono rappresentare una svolta per la lotta all'evasione. Sergio Bilie presidente della Confcommercio

Persone citate: Sergio Bilie

Luoghi citati: Confcommercio, Roma