Chionna pm innamorato «I sentimenti sono leciti »

Il magistrato sorpreso con l'ex di Sabani Il magistrato sorpreso con l'ex di Sabani Chionna, pm innamorato «I sentimenti sono leciti » BIELLA DAL NOSTRO INVIATO Ride, il dottor Chionna. Lo scandalo? Ma quale scandalo. «Guardi, questa vicenda non mi tocca», dice alla fine del suo pranzo alla trattoria Roma, periferia di Biella, prezzo fisso 21 mila lire. E spiega: «Una cosa è il lavoro, un'altra sono i sentimenti». Come a dire: ma cosa ci trovate di strano se mi fotografano all'aeroporto assieme ad una bella ragazza? La ragazza però - tale Anita Ceccariglia - è una teste dell'inchiesta che ha portato in galera Gigi Sabani e Valerio Merola, ed è l'ex fidanzata di Sabani. E' uno scandalo? «Sarebbe uno scandalo se fosse capitato a me», scherza Enrico Gumina, capo della procura biellese e diretto superiore di Chionna. «Se quello è innamorato, come si fa, a comandare al cuore?». Ieri però Gumina ha scritto una lettera alla Procura generale, per spiegare quel flirt che ha scatenato Novella 2000: «Si tratta di un atto dovuto. Nel documento mi sono limitato a riportare i fatti. La prassi vuole che, in casi come questo, venga chiarita la situazione». Non «una lettera scritta in difesa del sostituto. Il suo comportamento in questo caso non è perseguibile». «Scusi, mi prenota una copia di Novella 2000?». Maria Luisa, che ha 17 anni e va al liceo, dice che a lei questo Alessandro Chionna piace, «è un bel ragazzo, no?», e spesso le capita di vederlo sfrecciare (che orrore per Biella, città così perbene) a bordo della sua decapottabile, «una spider argento». Perciò, meglio non perderei il settimanale, che gli edicolanti stanno prenotando a pacchi per la gioia di tutti i biellesi. Sapranno così le ultime nuove su un magistrato insolito, per una città diffidente e un po' snob come questa, che guarda con sospetto chi non veste in grigio e non guida un'auto «rispettabile», cioè meno appariscente di una spider. E argento, poi. Ecco, il dottor Chionna è un tipo che non nasconde gli entusiasmi dei suoi anni (29), la passione per i motori («Sono un alfista fanatico, amo la Formula Uno e ho fatto qualche giro a Monza»), e il successo che riscuote tra le belle signore di Biella. Dalla sua questo giovanotto ab- bronzato ed elegante, figlio di un dirigente dell'Alfa Romeo, ha il liceo all'Istituto privato Gonzaga di Milano (Fratelli delle Scuole cristiane), l'università alla Statale, la tesi su «Il Regime della comunione legale tra coniugi» (voto: 100 su 110), il concorso in magistratura. E il primo incarico a Biella. Senza dimenticare, però, il lato divertente della vita. «Una volta mi esibivo al Cin Cin di Milano, e an¬ che in un altro locale di Porta Romana», confessa senza problemi. «Suonavo la pianola elettronica, assieme ad un mio amico, così rimediavamo un po' di soldi». Il repertorio? I grandi successi italiani, e in¬ ternazionali. Ora invece preferisce andar per discoteche: a Milano «Beau Geste» e «Nephenta», ma anche il «Faro» di Brusnengo (che raccoglie i ragazzi della provincia), e il più esclusivo «Cancello», su al Piaz¬ zo, zona chic della città. Per qualche tempo ha frequentato anche il Circolo Sociale, che riunisce Rotary e Lions, che a Biella vuol dire nomi come Sella, Zegna, Piacenza, Balbo di Sambuy. Ma poi i camerieri del Circolo non l'hanno più visto. Ma non è preoccupato, il dottor Chionna, di tutta questa pubblicità? Chi gli sta vicino, come ù suo braccio destro e amico, il maresciallo dei carabinieri Santimone, ribatte «ma come doveva prenderla, questa storia?». «Lui» però se la ride, sereno. Inforca gli occhiali scuri, si aggiusta la cravatta (larga il giusto), dà un'occhiata al Rolex d'acciaio e annuncia che nel pomeriggio andrà a giocare a tennis con il comandante dei carabinieri. Poi sparisce. La spider argento - un'Alfa Romeo con motore Twin Spark 16 valvole, che la leggenda vuole acquistata dal figlio dell'avvocato Franzo Grande Stevens, legale della Fiat - resta però parcheggiata davanti al palazzo di giustizia di Biella. Chiuso nel suo studio al terzo piano, medita sul da farsi. Arrabbiarsi? «Ma no». Minacciare querele, querelare? Ma perché mai dare soddisfazione a un giornale scandalistico? E poi alle prime pagine ci ha fatto l'abitudine. La scorsa estate ha condotto l'inchiesta su due cuginetti che accusavano il nonno, la nonna, il padre e la madre di atti di libidine. I quattro furono arrestati. Ci fu un confronto con i bambini, e poi finì male: gli adulti si suicidarono con i gas di scarico. Infine, l'inchiesta sui provini a luci rosse. Qualcuno pensò che questo Chionna fosse un bacchettone. Lui rispose: «Sono un cattolico non praticante. Comunque non posso considerare la donna come una merce. In questo caso invece sono trattate così: pacchi postali. E poi io lavoro, sulle prove. Non faccio crociate». E la spider? Il suo capo sorride: «E' mi figlio del nostro tempo». Brunella Giovara Il giudice di Varietopoli E il procuratore capo «Questo scandalo di Biella lo assolve: non mi tocca «Se è innamorato che Il lavoro è una cosa ci posso fare? Al cuore l'amore un'altra» non si comanda» zili Sopra: Anita Ceccariglia. A sinistra: l'ex valletta di «Non è la Rai» sorpresa con il pm Chionna dai fotografi di «Novella 2000» Sopra: Anita Ceccariglia. A sinistra: l'ex valletta di «Non è la Rai» sorpresa con il pm Chionna dai fotografi di «Novella 2000»