«Un unico tariffario risarcimenti» di E. M.

Assicurazioni Assicurazioni «Un unico tariffario risarcimenti» SAINT-VINCENT. Cittadini scontenti, a volte mal rimborsati e in tempi lunghi, assicurazioni con bilanci sempre più in difficoltà e costrette a aumentare il prezzo delle polizze, magistrati in imbarazzo nel determinare il valore del risarcimento per assenza di una legge. E' il quadro emerso dal trentesimo congresso dell'Aida (Associazione internazionale del diritto assicurativo) che si è svolto a Saint-Vincent. La conclusione è stata duplice: la richiesta di una legge che metta fine all'incertezza sul valore dei danni subiti dalle persone e un tavolo di lavoro tra assicuratori, consumatori e giudici. Antonio Longo, presidente Ania, la confindustria delle assicurazioni, ha annunciato: «Il punto fondamentale della nostra azione sarà di andare verso un intervento legislativo». Un confronto per raggiungere un accordo in attesa della legge è stato richiesto da Paolo Mariotti, del movimento consumatori. L'idea è quella di definire un tariffario che possa indicare il minimo del risarcimento. La situazione di oggi è paradossale: il valore della vita cambia a seconda della città, perché i giudici sono costretti a decidere non avendo riferimenti sicuri e unitari. Luciano Roasio, responsabile della sezione tecnica Re auto dell'Ama, ha fatto alcuni esempi: «L'incertezza del diritto dà ampio potere discrezionale alla magistratura. Lo stesso danno può essere pagato 7 milioni a Roma e 28 a Genova». Del disagio del giudice e dei costi sociali derivanti dall'assenza di una legge specifica ha parlato un magistrato del tribunale di Torino, Umberto Scotti. «Il sistema risarcitorio è basato sul punto di invalidità, ma non trova avallo in alcuna legge». Nel 1995 le compagnie di assicurazioni hanno sborsato oltre seimila miliardi per rimborsare danni fisici. Il rincaro delle polizze per l'auto deriva anche dal forte aumento dei costi di risarcimento: negli ultimi 5 anni hanno avuto una crescita del 20 per cento annuo contro una percentuale d'inflazione del 5,2. La maggioranza dei rimborsi, sempre per quanto riguarda le polizze auto, è per i danni alla persona: il 60 per cento. Quadro che preoccupa l'Arda: è una situazione che mette in pericolo le riserve finanziarie e i bilanci delle compagnie. [e. m.]

Persone citate: Antonio Longo, Arda, Luciano Roasio, Paolo Mariotti, Umberto Scotti

Luoghi citati: Genova, Roma, Saint-vincent, Torino