LA RIVIERA INTOLLERANTE

REPORTAGE Tra poco più di un mese il referendum per bandire tutti i mendicanti LA RIVIERA INTOLLERANTE ANIZZA L referendum per bandire i clochard da «Nizza la bella» - il 24 novembre - Patrick e Sylviane non potranno votare. Né gli altri espellendo «eppure ne avremmo diritto» spiegano. «Ma senza fissa dimora non ti danno il certificato elettorale. E dire che sono 10 mila gli impiegati municipali di Nizza. Non lo sapevi? Il Comune è la prima azienda cittadina. E che ci buttino pure fuori. Ma gliela faremo trovare lunga l'attesa, al Sindaco. Ogni mattina veniamo qui, a due passi dalla Mairie, per la questua. Li vedi quei due vigili che sono appena entrati nella boulangerie? Fino al 15 settembre quelli come noi li rastrellavano per deportarli a 20 chilometri dal centro. Schifosi. E adesso che la legge obbliga il Sindaco a sospendere i rastrellamenti, eccolo tirare fuori l'idea del referendum». Cinquantanni in due, un debole per la bottiglia, qualche lavoretto - ma soprattutto lunga disoccupazione e porte chiuse in famiglia - alle spalle, i fidanzatini della strada preferiscono definirsi «senza tetto». Ma monsieur Jacques Peyrat l'aveva già promesso in campagna elettorale: «Chiamiamoli con il loro nome, clochard». Aggiungendo, per evitare la consultazione del dizionario: «Gente sporca, lercia, fetida». Tre aggettivi difficilmente applicabili a Monsieur Propre, il «Signor Pulito» che da sedici mesi regna sulla 5a metropoli francese, lepenizzandola progressivamente. Ma - e qui bisogna salutarne il genio politico - senza bisogno del Front National. Era lepenista, Jacques Peyrat. Ora non più. Inflittagli una breve anticamera, il gollismo francese lo accoglie ormai tra i suoi ranghi con la benezione di Alain Juppé, che nel giugno scorso ha messo fine alla quarantena. Eppoi l'avvocato Peyrat piace. Dimentichiamo per un attimo la lunga amicizia - per altro non interrotta, si mormora - con JeanMarie Le Pen, l'essersi fatto spedire in Indocina per combattere i viet, l'aver difeso celebri gangster, il camaleontismo politico e quella «preghiera del para» che si La furbizia del primo cittadino è stata di «lepenizzare» la città pur uscendo dal Front A sinistra, il lungomare di Nizza Sopra, il presidente Jacques Chirac

Persone citate: Alain Juppé, Jacques Chirac, Jacques Peyrat, Le Pen, Peyrat

Luoghi citati: Front, Indocina, Nizza