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Due settimane in casa col cadavere di mamma USA Fugge il padre killer, un incubo per due fratellini Due settimane in casa col cadavere di mamma WASHINGTON. Sorpreso a rubare cibo in un supermercato, un bambino di 8 anni ha portato la polizia in casa, dove egli e la sorella quattordicenne vivevano da due settimane accanto alla madre assassinata. E' avvenuto a Sacramento in California, in una villetta di un quartiere residenziale dove vivevano Robert Castorena, 38 anni, insegnante di sociologia in un liceo, e la moglie Janice, stessa età, fisioterapista. «Castorena - ha spiegato il sergente di polizia Bob Mitchell ha ucciso la moglie e prima di fuggire ha minacciato i figli di ammazzare anche loro se lo avessero denunciato». I due ragazzi hanno continuato a comportarsi come se nulla fosse avvenuto. Pulivano la casa, si preparavano da mangiare, si trattenevano per la strada a parlare con i vicini. Non hanno mai aperto la porta della camera da letto in cui era il corpo della madre. Il delitto è avvenuto il 1° ottobre. I due fratelli hanno sentito gridare, poi il padre è uscito dalla camera da letto sconvolto: «Qualunque cosa succeda ha detto - non aprite quella porta». Per due giorni l'uomo e i ragazzi sono rimasti insieme. La sera del 3 ottobre Robert Castorena se ne è andato minacciando i figli con un coltello puntato in gola. I vicini di casa non si sono accorti di nulla. La ragazza si fermava ogni sera a parlare con un sedicenne che abita nella stessa via, Brian Casey. «Un giorno - ha raccontato Casey le ho domandato come mai non vedevo più i suoi genitori e mi ha detto che erano andati in vacanza, avevano bisogno di rimanere soli qualche giorno per capire che cosa non funzionava nel loro rapporto». La ragazza sembrava decisa a fingere di ignorare il delitto per molto tempo ancora, ma il fratellino ha ceduto. Non voleva chiedere aiuto perché temeva la vendetta del padre ma doveva trovare un modo per richiamare l'attenzione della polizia. Ha fatto in modo di essere scoperto mentre rubava. [Ansa]