Lampedusa sciopera contro i clandestini
Lampedusa sciopera contro i clandestini Ultimatum a Napolitano mentre aumenta il ritmo degli sbarchi. Scontri tra immigrati e carabinieri Lampedusa sciopera contro i clandestini II sindaco: «Se il governo non agisce, l'isola si fermerà» EMERGENZA EXTRACOMUNITARI PPALERMO ER protestare contro i continui sbarchi di immigrati clandestini a Lampedusa ci si prepara allo sciopero generale. Il sindaco Salvatore Martello, progressista, ha lanciato un ultimatum al governo: o si mette fine a questa invasione oppure la prossima settimana tutta l'isola si fermerà. Gli ultimi due sbarchi sono avvenuti ieri all'alba. Guardia di finanza, guardia costiera e carabinieri hanno intercettato 70 tunisini approdati dopo una navigazione resa difficile dal mare gonfiato dallo scirocco. Il comandante e l'unico marinaio di uno dei due motopescherecci utilizzati per la traversata tra il porto tunisino di Sfax e Lampedusa sono stati arrestati, mentre il battello, il «Mohammed Hassin», è stato sequestrato. Ma mentre venivano raccolti per essere imbarcati sul traghetto in partenza per Porto Empedocle ed essere poi affidati alla questura di Agrigento, i 70 (senza documenti, contratti di lavoro e permesso di soggiorno) hanno tentato di aggredire una camionetta dei carabinieri. In soccorso dei militari sono intervenuti alcuni lampedusani e agenti della guardia di finanza. Bilancio degli scontri: due carabinieri contusi. Dei 70 sbarcati ieri, rintracciati poco dopo che avevano raggiunto a nuoto la costa, 40 erano stati stipati per oltre 15 ore sul «Mohammed Hassin», poi avvistato in prossimità di Lampedusa da una delle navi della Marina militare in perlustrazione nella zona. Gli altri, invece, si erano tuffati in mare da un altro peschereccio, il cui equipaggio è sfuggito ai controlli lasciando velocemente le acque italiane. La Guardia di finanza parla di «incisiva ed efficace azione di coordinamento aeronavale e terrestre che negli ultimi 45 giorni ha respinto ben 150 cittadini extracomunitari». In realtà gli sbarchi di clandestini a Lampedusa, sempre frequenti e tutti fra la tarda notte e l'alba, si sono intensificati. Solo sabato sono arrivati 99 clandestini e domenica 143, per lo più tunisini e marocchini, oltre a qualche algerino. Ma i traghettatori (che utilizzano motopescherecci per non dare nell'occhio fra le centinaia che pescano nel Canale di Sicilia) spesso trasportano anche extracomunitari dal Ghana, Costa d'Avorio, Egitto e Algeria. Sono oltre 1500 gli immigrati illegali che dall'inizio dell'anno sono stati sbarcati a Lampedusa. Soltanto pochi di loro erano consapevoli di essere allo sbaraglio, esposti al rischio di essere scoperti appena arrivati a terra. In maggioranza, hanno creduto alle menzogne che venivano loro raccontate, a cominciare dal fatto che da Lampedusa sia possibile proseguire in treno fino all'Italia del Centro-Nord e al resto d'Europa. Adesso, il clima a Lampedusa si sta surriscaldando. La scorsa settimana una bottiglia molotov è stata scagliata contro un camion su cui dormivano alcuni clandestini che poco prima erano stati sbarcati da un battello tunisino. I lampedusani vogliono vivere di turismo e di pesca. Non vogliono i problemi creati dal continuo transito dei clandestini. «Sono come le cavallette», si è sfogato ieri un impiegato del municipio, da dove il sindaco Martello ha continuato a tempestare di fax, fonogrammi e telefonate la Regione, la prefettura, la questura, i comandi dei carabinieri e della Guardia di finanza, la Marina militare, oltre che i ministeri. «Siamo stanchi di provvedimenti che si rivelano incapaci di stroncare questo fenomeno», si è sfogato Martello, prendendosela con il ministro dell'Interno Giorgio Napolitano. 11 sindaco ha scritto al Viminale: «Il prolungato silenzio del ministero ci preoccupa, perché dimostra il disinteresse del governo a risolvere un problema che sta assumendo per l'isola le proporzioni di un dramma». Antonio Ravidà I traghettatori usano i pescherecci per mimetizzarsi tra le imbarcazioni che solcano il Canale di Sicilia Sbarco di immigrati clandestini a Lampedusa
Persone citate: Giorgio Napolitano, Napolitano, Salvatore Martello
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