Botte alle colf africane «Non vi sopportiamo»

Raid vicino a Roma, in cella 4 ragazzi Raid vicino a Roma, in cella 4 ragazzi Botte alle colf africane «Non vi sopportiamo» Calci e pugni per rubare 10 mila lire Due donne erano con i figli piccoli ROMA DALLA REDAZIONE Quattro donne di colore sono state aggredite e rapinate l'altro ieri a Tor Lupara. Gli aggressori, quattro giovani dai 18 ai 21 anni, sono stati sorpresi sul fatto da una pattuglia di carabinieri e arrestati, con l'accusa di aggressione e rapina con l'aggravante dei motivi razziali. Le quattro donne, tutte originarie della Costa d'Avorio, vivono a Roma da alcuni anni. Lavorano come domestiche in altrettante famiglie della Capitale e risultano in règola con il permesso di soggiorno. Sabato sera si erano date appuntamento sulla via Nomentana. Due avevano in braccio i loro bambini, di uno e tre anni. Una macchina passa vicino al gruppo, rallenta di colpo, si ferma. Ne scendono quattro giovani, vocianti e un po' eccitati, come accade spesso a quelli che il sabato sera hanno appena lasciato le discoteche o le pizzerie. I quattro si avvicinano alle donne, che all'inizio li scambiano per i soliti molestatori da strada, che fanno qualche complimento pesante ma poi, se non gli si dà retta, si allontanano alla ricerca di prede più disponibili. Le donne li ignorano, con- Immigrate extra omunitarie tinuano a parlare fra di loro e sperano che gli importuni le lascino in pace. Ma non è così. I quattro le circondano e incominciano a colpirle con pugni e calci. Le due mamme cercano di proteggere i loro bimbi ma anche loro vengono colpite selvaggiamente. Terrorizzate, le donne gridano, chiedono aiuto. Di macchine ne passano molte, ma nessuna si ferma. Per loro fortuna sulla Nomentana arriva un'Alfa dei carabinieri di Monterotondo. I quattro aggressori finiscono con le mani in alto contro il muro. Pochi minuti dopo, chiamata dai carabinieri, arriva un'ambulanza. Trasportate al Pronto Soccorso del Policlinico, le quattro donne vengono visitate e medicate. Tutte presentano escoriazioni di vario genere, le due madri hanno riportato lesioni guaribili in due giorni. I quattro aggressori risiedono tutti nella zona di Tor Lupara, non hanno un'occupazione fissa e hanno precedenti penali, seppure di lieve entità. A scatenare la loro violenza, hanno ammesso durante l'interrogatorio, è stato il colore della pelle delle donne: loro gli extracomunitari non li sopportano proprio. Il bottino non poteva essere più misero: diecimila lire e una scheda telefonica. Immigrate extracomunitarie

Luoghi citati: Costa D'avorio, Monterotondo, Roma