Aveva sconfinato Greco cipriota ucciso dai turchi

Aveva sconfinato Aveva sconfinato Gre» cipriota ucciso dai turchi NICOSIA. Soldati turchi hanno ucciso ieri un greco-cipriota avvicinatosi alla linea del cessate-il-fuoco che divide in due l'isola mediterranea per raccogliere lumache. L'incidente è avvenuto nei pressi della base militare di Dhekelia (appartenente all'Aeronautica britannica), nella zona sud-orientale di Cipro; la base confina con il territorio dell'autoproclamata Repubblica Turca di Cipro del Nord. E' stato Panicos Hajathanasiou, 27 anni, genero della vittima, a raccontare l'accaduto alla polizia cipriota. Petros Kakoulli, 50 anni, era in compagnia del giovane alla ricerca di lumache in prossimità della zona-cuscinetto tra le due parti dell'isola, affidata alla vigilanza dei caschi blu delle Nazioni Unite. «A un certo punto ho perso di vista mio suocero», ha riferito Hajathanasiou. «Dopo un po' è ricomparso a circa 200 metri da me: era in piedi, con le mani in alto. Davanti a lui c'erano due soldati turchi sdraiati a terra. Gli hanno urlato qualcosa, poi hanno aperto il fuoco. Dopo che era stramazzato si sono avvicinati e gli hanno sparato di nuovo». La testimonianza del genero di Kakoulli smentisce la versione turca, secondo cui l'uomo avrebbe «oltrepassato la linea del cessate-il-fuoco, sarebbe penetrato nel nostro territorio e avrebbe ignorato tre colpi di avvertimento». L'episodio è avvenuto mentre nel villaggio di Astromeritis, Cipro centrale, era in corso l'annuale dimostrazione organizzata dai profughi greci fuggiti dal distretto settentrionale di Morphu dopo l'invasione delle truppe turche. Poliziotti greci e caschi blu avevano installato linee di filo spinato per evitare che gli sfollati sconfinassero. La manifestazione si è interrotta di colpo alla notizia della nuova uccisione, che fa seguito a quelle di altri due greco-ciprioti lo scorso agosto. Alla protesta prendevano parte una dozzina di europarlamentari. [Agi-Ap]

Persone citate: Petros

Luoghi citati: Cipro, Nicosia