Terremoto sul vertice Fs A Cimoli tre direzioni

Comunicato ieri il nuovo organigramma Comunicato ieri il nuovo organigramma Terremoto sul vertice Fs A Cimoli tre direzioni «Nuovi incarichi» per tre top manager Viene da Montedison Vuomo di fiducia ROMA. Nessuna epurazione, almeno sul piano ufficiale. Ma sul piano pratico la prima decisione del nuovo amministratore delegato Giancarlo Cimoli allontana dai vertici delle Ferrovie Spa tre dirigenti di primo piano, chiama al suo fianco un «uomo fidato» dalla chimica e dà nuovi spazi a due «ferrovieri», cresciuti all'interno dell'azienda. E' il nuovo corso delle Fs che Cimoli considera «un'impresa ferroviaria e non finanziaria». Cimoli, arrivato da Montedison 15 giorni fa a sostituire l'amministratore delegato Lorenzo Necci, ha diramato un semplice ordine di servizio per disegnare il nuovo organigramma dell'azienda. Si assume tre funzioni: direzione di gruppo per la gestione, direzione di gruppo per lo sviluppo e la diversificazione, direzione relazioni esterne e comunicazione (in questo settore verrà coadiuvato da Roberto Spingardi, ex direzione del personale Fininvest). In partenza per l'estero sia il capo dell'Eurolog Stefano Spinelli (andrà forse a Bruxelles), ed il direttore generale Silvio Rizzotti, che assisterà l'amministratore delegato nell'attività internazionale. Daniel Buaron esce dall'area immobiliare ed Ercole Incalza (amministratore delegato Tav) dal confato aziendale per gli investimenti. Le società controllate (Eurolog, Metropolis e Tav), dovrebbero provvedere nei prossimi giorni alla sostituzione degli am- Giancarlo Cimo ministratoli delegati. A Fulvio Conti, appena giunto dalla direzione finanziaria Montedison, affida il coordinamento delle attuali unità vicedirezione di gruppo amministrazione e finanza, direzione strategia e controllo, segreteria societaria ed Edp, oltre alle attività immobiliari. Giampiero Monfardini e Antonio Laganà (ex direttori compartimentali di Bologna e di Torino), avranno competenza su ferroviario e investimenti ed area rete. La logistica integrata viene assunta ad interim da Giovanni Parillo (condirettore Gianfranco Biava). Cesare Vaciago viene confermato direttore del trasporto metropolitano e regionale. La prima reazione è arrivata dai dirigenti cresciuti all'interno delle Ferrovie, che hanno de- nunciato il clima di «caccia alle streghe» nell'azienda. In una nota, la Fendit (Federazione nazionale dirigenti trasporti) segnala che tutti gli attuali vertici, ad eccezione della gestione dei binari, sono stati affidati a manager esterni e chiede la drastica semplificazione del complesso di società e di partecipazioni. E i sindacati, ai quali Cimoli ha illustrato il nuovo organigramma, hanno espresso qualche riserva sulle nomine, apprezzando però i principi sulla conduzione dell'impresa «se Cimoli avrà la capacità di applicarli senza farsi condizionare dalla politica e dai partiti al governo». [b. g.] Giancarlo Cimoli

Luoghi citati: Bologna, Bruxelles, Roma, Torino