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I gioielli del mare all'assalto della crisi I costruttori lanciano però il grido d'allarme: «La produzione è crollata e si vende quasi solo all'estero» I gioielli del mare all'assalto della crisi Si apre a Genova il Salone della Nautica: esposte 1600 barche GENOVA. Torna il Salone della nautica con mille promesse al profumo di vetroresina e legno: 1600 barche esposte, di cui il 75% inferiori alO metri. In migliaia sbarcheranno su piazzale Kennedy lino al 20 ottobre per partecipare alla kermesse del mare (16 mila lire l'ingresso). Fra le novità di quest'anno 350 nuove barche, accessori sempre più sofisticati e qualche curiosità come la grande piscina protetta con ventilatori per fare lezione di surf con l'olimpionica Alessandra Sensini. Non mancherà la barca di Giovanni Soldini, eroe della vela italiana, che insieme con altri navigatori come Vittorio Malingri ed altri big dell'altura, dimostrerà che non è stato un sogno: gli italiani hanno avuto successi insperati a livello agonistico internazionale. Come fa notare il vicepresidente dell'associazione dei costruttori, Paolo Vitelli, oggi i cantieri d'Italia producono la metà del 1992 e chi lavora lo fa nella speranza di vendere all'estero. Perché leggi inadeguate, balzelli inutili e mancanza di servizi hanno soffocato ogni presunzione marinaresca nazionale. Il ministro Burlando quest'estate ha dato l'illusione ai piccoli diportisti di avviare l'epoca dei cambiamenti, ma ormai sono sempre meno quelli che riescono a risparmiare per farsi la barca. Le statistiche annunciano che sopravvive la nautica minore mentre per barche medie e grandi il pessimismo è diffuso. Fa eccezione il più grande cantiere europeo, Azimut Benetti, che ha sede proprio in Italia, esportatore di lussuosi megayacht in tutto il mondo. La risposta al grido di dolore generale dovrebbe proprio venire dall'industria e infatti, se è vero che oggi il ministro si presenta con niente di concreto (una statistica sui porti è tutto quello che ha annunciato), l'Ucina annuncia un progetto di legge per fare più porti (evitando lungaggini burocratiche) con le garanzie necessarie. Ma come riempiremo le nuove marine? Con diportisti stranieri, probabilmente. Per fortuna il Salone continua a proporre curiosità e appuntamenti. Non mancano i congegni per navigare in sicurezza e fra gli accessori, l'ancora capace di liberarsi da sola da fondali rocciosi, la bicicletta marina con spazio prendisole, il giubbotto di salvataggio con reggiseno incorporato, il salvagente Baywatch. Fra gli eventi, oggi il pubblico potrà incontrare Ambrogio Fogar che illustrerà il progetto del giro del mondo, in partenza a dicembre, sulla barca Speranza. Nel Porto Antico, oggi si può salire sul veliero Vespucci. Irene Cabiati