«Blair in guardia ti batterò» di Fabio Galvano
«Blair in guardia, ti batterò» GRAN BRETAGNA «Il partito è di nuovo unito, i laboristi sono cambiati solo negli slogan» «Blair in guardia, ti batterò» Major chiude il congresso Tory: possiamo vincere BOURNEMOUTH DAL NOSTRO INVIATO Una giornata da non dimenticare, l'I 1 ottobre. Sicuramente non per i Tories, che da un appassionato intervento di John Major in chiusura del loro congresso hanno tratto la linfa per lo sprint elettorale (l'Inghilterra deve andare alle urne entro sei mesi) in cui oggi più di ieri possono sperare di rovesciare i pronostici ancora favorevoli - come indicano i sondaggi - al nuovo Labour di Tony Blair. Venuto a Bournemouth con il timore che le spaccature interne, soprattutto in tema di moneta unica e di integrazione europea, potessero aprire una falla mortale nelle fiancate del suo partito, il primo ministro ne è ripartito con ima compagine ricompattata, che sembra aver finalmente deciso di mettere da parte le divergenze per concentrarsi sulla vera battaglia, quella contro i laboristi. «Questa - ha detto Major - è stata la settimana in cui la famiglia Tory si è riunita». Per i fedeli del partito è stato un bagno di speranza. Il vantaggio di Blair nei sondaggi (oltre 20 punti) non appare più incolmabile. E Major ha promesso una lotta senza quartiere, un impegno personale. La parola d'ordi- ne - che era anche lo slogan del congresso - sarà «opportunità per tutti». E il suo sforzo, ieri, è stato per presentare il Conservative Party come la forza di rinnovamento del Paese, e il Labour - «il nuovo Labour, il vecchio Labour, qualsiasi vecchio Labour» - come un circolo per pochi intimi con poco da offrire al Paese. «Noi - ha detto - non abbiamo bisogno di cambiare credo». Ha promesso che le tasse saranno ridotte: una «priorità», ma solo quando sarà possibile. Ha illustrato un welfare più giusto, generoso con chi ha bisogno e rigido con chi tenta di sfruttarlo. Ha assicurato che la medicina di Stato continuerà a espandersi. Ha garantito nuove forme di sostegno alle strutture scolastiche. E poi ha toccato l'Europa; «Una partnership di nazioni, non gli Stati Uniti d'Europa». L'integrazione politica, ha aggiunto, «non è pratica né desiderabile, non è l'Europa cui abbiamo aderito né quella che possiamo accettare». Parole che piacciono, ùi queste isole. Unificato il partito sulla moneta unica - «aspettiamo e vediamo» - si è scagliato con vigore contro l'Ira, prendendo lo spunto dalla morte, ieri, di James Bradwell, vittima dell'esplosione di lunedì scorso: «Risparmiatemi le vostre lacrime di coccodrillo, mister Adams. Non ditemi che voi non c'entrate: non vi credo, mister Adams». Ma sono stati gli attacchi a Blair, nel suo discorso di 52 minuti che sono valsi altri dieci di applausi. Alle alezioni, ha detto, «ci sarà una questione fondamentale: di chi ci si può fidare?». Ed ha aggiunto: «Non basta che il signor Blair dica: "Guardate, non sono più socialista. Posso fare il primo ministro?''. Spiacente, Tony. Il posto è già occupato. In ogni caso, è chiedere troppo per quello che è il tuo primo vero lavoro». Dopo le elezioni, aveva detto Blair a Blackpool, ci saranno appena mille giorni per prepararsi al nuovo mìllenmo. La replica di Major, ieri, è stata feroce: «In meno di mille giorni il Labour distruggerebbe mille anni di storia britannica». Fabio Galvano II premier britannico John Major
Persone citate: Adams, James Bradwell, John Major, Tony Blair
Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Inghilterra, Stati Uniti D'europa
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Partigiani
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Miss Europa 1950
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Cuneo all' ultima fatica
- Società yoga negli Usa per nascondere terroristi
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Capuana come favolista
- Internet, istruzioni per l'uso
- Grazie Juve, grazie Brady
- Tre domande a Capanna
- Ticino, la minaccia è svizzera
- un po'di fantascienza
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Internet, istruzioni per l'uso
- Una terribile prigione nel cuore del deserto
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- Tre colpi contro la moglie
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy