«Primo pasto per il Papa»

«Oggi abbandonerà la dieta liquida, entro la prossima settimana potrà ritornare in Vaticano» «Oggi abbandonerà la dieta liquida, entro la prossima settimana potrà ritornare in Vaticano» «Primo pasto per il Papa» / medici: è informa e passeggia in camera ROMA. Il Papa sta meglio e si allenta la morsa dei media intorno al Gemelli, mentre i medici del Policlinico lanciano messaggi rassicuranti. «Era da tempo che non vedevo il Santo Padre così in forma», ha detto ieri il cardiologo, Attilio Maseri. «Il cuore del Papa sta benissimo e il Santo Padre è sereno, sorridente ed anche impaziente». Il che, conoscendo Wojtyla e il suo rapporto con medici e medicine, appare come un segno di salute ritrovata. Anche se il suo medico curante, Renato Buzzonetti, cerca di accreditare un'immagine diversa: «Il Pontefice è un paziente disciplinato e paziente. Lo è sempre stato perché è un uomo intelligente. Solo gli sciocchi sono impazienti». E' dalle labbra di Buzzonetti che si ha qualche notizia più precisa sulla convalescenza: «Il Papa sta bene. Ha passeggiato stamattina e passeggerà un po' anche questo pomeriggio. Assume ancora una dieta liquida e lo farà almeno per oggi: il Papa è un uomo e ha dei tempi biologici come tutti gli altri pazienti». La «passeggiata» si svolge così: Giovanni Paolo II cammina nella sua stanza, e nel corridoio dell'appartamento al decimo piano appoggiato a un girello che sostiene anche la bottiglia della fleboclisi «anticytomegalovirus», una precauzione presa in considerazione dell'infezione di cui soffrì nei mesi successivi all'attentato del 1981. «E' sano, e ha una forte fibra», ha concluso Buzzonetti. E ieri il Papa ha potuto anche celebrare la Messa insieme al segretario di Stato Angelo Sodano, che si è detto ammirato «per il suo grande esempio, al servizio della Chiesa anche nella sofferenza e nel dolore». «Santità, domani si mangia», hanno annunciato al Papa, che è ancora a dieta liquida, servendogli la solita tazza di tè zuccherato. E Buzzonetti ha confermato che da oggi dovrebbero cominciare ad apparire cibi solidi, sulla mensa pontificia. Al Gemelli continua il pellegrinaggio di ambasciatori, personalità e dignitari di curia che ven¬ gono ad apporre la firma sul libro del Protocollo Vaticano, così-come continuano a giungere messaggi di auguri da tutto il mondo. E Bill Clinton ha inviato i suoi personali, di auguri, per mano del «Numero Due» dell'ambasciata statunitense presso la Santa Sede, Louis Migro. «Una pronta guarigione», è il messaggio del Presidente americano. E il diplomatico, che si è fermato per alcuni minuti nell'ufficio che ospita il Protocollo Vaticano al quarto piano del nosocomio, ha riferito ai giornalisti di aver trasmesso anche l'assicurazione che «0 popolo americano sta pregando per il Papa». Da citare che l'ondata di auguri tocca anche spiagge decisamente distanti da quelle curiali: le protagoniste di «Erotica Tour», una manifestazione in corso di svolgimento a IL CARDINALE ANGELINI ROMA OMA I L dramma previsto non si è ■ verificato, era solo appendicite, il regno non è chiuso, e i riflettori di mezzo mondo si stanno spegnendo uno ad uno, sul palcoscenico del Gemelli. Ma il cardinale Fiorenzo Angelini, «Ministro della Sanità» del Vaticano, l'unico porporato romano presente nel Sacro Collegio, richiama i mass media al rispetto di qualche regola: «Sono convinto che scritto o non scritto questo codice deontologico esista. Purtroppo, tuttavia non viene rispettato». Eminenza, si vedono liste di «papabili». «Tralascio di esprimere la mia impressione in merito circa le liste che, da qualche parte, sono state ventilate in merito a possibili successori. Esiste in materia anche una letteratura che dovrebbe dissuadere da queste inutili e irrispettose esercitazioni». Napoli, sono presenti con un telegramma: «Da un mondo a lei lontano - scrivono le pornostar le siamo vicino. Auguri». Insomma, la degenza si sta svolgendo tranquilla. Ma è probabile che Giovanni Paolo II non torni in Vaticano prima della settimana prossima; e probabilmente i medici, dopo avergli raccomandato un po' di riposo, ne approfitteranno per imporglielo. C'è da aspettarsi, salvo apparizioni impreviste, che Giovanni Paolo II si affacci domenica, per la preghiera dell'Angelus, da una finestra dell'appartamento. E che l'udienza del mercoledì venga sostituita da un saluto ai fedeli radunati in Piazza, dal suo studio privato nei Palazzi vaticani. Oggi dovrebbe essere emesso un altro bollettino ufficiale sullo stato delle cose. [m. tos.] Il cardinale Fiorenzo Angelini e (a lato) i fedeli davanti al Gemelli

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