Scalfaro taglio il mio stipendio di Lepri

Fazio: non soffocare l'economia Fazio: non soffocare l'economia Scalfaro: taglio il mio stipendio CAMBIARE PER NON SVANIRE CON il passare dei giorni, il progetto di legge finanziaria incontra difficoltà sempre maggiori. Non si tratta solo del clima, decisamente tempestoso, che si respira nelle aule parlamentari e della guerra dichiarata che l'opposizione ha cominciato a fare a questo progetto. Il fatto è che da tutte le organizzazioni imprenditoriali, dai commercianti, dai liberi professionisti, dai proprietari di casa si è elevato un violento coro di no; se possibile ancora più compatto e convinto è il giudizio negativo degli amministratori locali, quale che sia il loro colore politico. Al tempo stesso, però, dal mondo sindacale non è venuto alcun solido appoggio, al massimo qualche «sì» a mezza bocca. Per conseguenza, una manovra che, secondo l'opinione corrente, risente del desiderio politico del governo di compiacere la sinistra, in realtà non piace nemmeno alla sinistra. E improvvisamente, un governo che aveva puntato fortemente sulla ricerca del consenso finisce per trovarsi solo. Abbandonato anche dal governatore della Banca d'Italia, il quale ha posto spietatamente in luce la durezza della manovra e anche la sua insufficienza a provocare la riduzione, in tempi brevi, del tasso d'inflazione. A una simile, pericolosa situazione sono di fatto possibili due esiti. Il primo, purtroppo molto tradizionale, comporta un passaggio molto turbolento della legge attraverso le Camere e il Mario Deaglio CONTINUA A PAG. 8 PRIMA COLONNA BANKITALIA E MANOVRA / dubbi del Governatore DI Massimo Giannini A PAG. 5 Le autorità di un'isola i ROMA. L'economia perde colpi, è arrivato il momento di «tirare la cinghia». Lo dice il presidente Scalfaro sostenendo che «sacrifici e rinunce» sono l'unica terapia possibile. E mentre lancia l'invito a non affondare la legge finanziaria, dà l'esempio: chiede di poter pagare le tasse sul suo appannaggio che, per legge, è esente «da imposte e tributi». La decisione è stata comunicata, con una lettera, a Romano Prodi. Sul difficile momento che attraversa il Paese, è tornato ieri anche il Governatore di Bankitalia Antonio Fazio. La legge finanziaria '97 frenerà l'economia ma avrà effetti positivi, con un calo dei tassi di interesse, proprio se si rivelerà incisiva come promette. Fazio promuove la manovra (alla notizia la Borsa è risalita), con alcune riserve sulle cifre. Il rischio più grave è nella «debolezza» delle economie di tutta Europa; e non concorda con il commissario di Bruxelles Mario Monti, secondo il quale Maastricht vai bene una recessione . Lepri e Rizzo ALLE PAG. 5 E 7 che sprawcne I pers I prav ndo NORBERTO

Persone citate: Antonio Fazio, Mario Deaglio, Mario Monti, Massimo Giannini, Romano Prodi, Scalfaro

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Roma