Anche Bonn a «rischio Maastricht»

Conti in rosso Conti in rosso Anche Bonn a «rischio Maastricht» BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Lo ammette anche il ministro delle Finanze Theo Waigel, adesso, fra le proteste dei membri di maggioranza nella commissione Bilancio del «Bundestag»: il buco nelle finanze dello Stato, quest'anno, sarà superiore al previsto. Mancheranno altri nove miliardi di marchi, novemila miliardi di lire. La ragione, secondo il ministero, è nell'impossibilità di rispettare i tempi di alcune privatizzazioni: la Lufthansa, in particolare (ma non soltanto la compagnia di bandiera), non riuscirà secondo Waigel a seguire il calendario previsto. Fonti di Bonn garantiscono che la notizia è stata accolta «con irritazione» dagli esperti della maggioranza. Qualche deputato della coalizione di governo avrebbe polemicamente chiesto al ministro Waigel di non ripetere «certi giochetti». Di non difendere previsioni irrealistiche, dunque, che probabilmente erano state avanzate soltanto per motivi tattici: alla fine dell'anno scorso, il governo aveva presentato un piano di privatizzazioni per oltre nove miliardi di marchi che prevedeva la vendita di azioni Lufthansa per quasi due miliardi di marchi, quella di due aziende immobiliari per quattro miliardi di marchi, e la cessione di azioni delle Poste per più di tre miliardi di marchi. Ma le perplessità in proposito erano state numerose, e non soltanto all'interno dell'opposizione. Se sommato ai costi aggiuntivi delle sovvenzioni ai disoccupati - oltre undici miliardi di marchi in più rispetto alle previsioni - quanto rivelato ieri dal ministro Waigel sembra confermare i timori più volte espressi dall'Spd: che il buco di bilancio, cioè, supererà quest'anno i settanta miliardi di marchi. Una circostanza che rilancia - anche a Bonn - i timori di mancare l'appuntamento con l'Europa, il primo gennaio del '99, mentre si avvicinano scadenze decisive. [e. n.] martedì 22 ottobre 1996, ore 10-19 zi Vocali: tel. 02-6603737' ://www.smau.it/magellant a GIORNATE RISERVATE ìlllilllìj

Persone citate: Theo Waigel, Waigel

Luoghi citati: Bonn, Europa