«lo, una manna per i pentiti» di Vincenzo Tessandori

«lo, una manna per i pentiti» «lo, una manna per i pentiti» Dell'Utri: mai avvenuto quell'incontro «Buttano fango su di me per ottenere uno stipendio» «A Milano con il boss e Silvio? Ottimo inizio per "Il Padrino" occupo del mio lavoro vero». E lascia che le cose... «Non lascio proprio niente... Stia sicuro che non mi sento ancora messo all'angolo: mi difenderò. Anche se ancora non ho capito di quale reato mi stanno accusando». Veramente il reato è scritto: Associazione... «Ho capito! Ma sto parlando di reati concreti, fatti, cose... Ci sono dieci pentiti che parlano di me a Palermo, non uno, dieci, e adesso c'è l'undicesimo che dice di avermi incontrato a Milano 20 anni fa... Ma per fare cosa, un assassinio? Una strage? Io non lo so». Avrà un nuovo interrogatorio a Palermo? «Non credo. Ma in queste cose non si può mai stare sicuri. Le dirò che in tutti questi anni di voci, interrogatori, galera, pentimenti, falsità e mezze verità io sono sicuro solo di una cosa: sono sicuro di me stesso». Sarebbe a dire? «Che queste cose non mi scalfiscono. Non mi toccano proprio. Le affronto: se sarò chiamato, andrò, se mi accuseranno mi difenderò. E ci saranno ancora parole contro parole, versioni contro versioni, verità contro falsità. Le ho mai parlato delle "Confessioni palermitane"?». No. «E' un quadro bellissimo. L'ha dipinto Fabrizio Clerici, pittore surrealista, allievo di Savinio, che negli Anni 50 visitò Palermo. Vide gli stucchi, il barocco, le strade e poi un giorno vide la Catacomba dei «Esatto. Lo sto inseguendo da anni. L'altro giorno un avvocato mi ha telefonato per accordarsi sul pagamento. Ci dobbiamo vedere, gli ho detto. E lui: sì, ci vediamo così le dirò il prezzo per !e confessioni... In quel momento mi è venuto un brivido: avvocato! gli ho detto, specifichi bene, perché detto così al telefono... Stiamo parlando di un quadro, solo di un quadro...». E il quadro come entra in questa storia? «Il quadro è la Sicilia, il buio e il mistero della Sicilia, io sono finito dentro a una storia siciliana che ha quella stessa tetraggine...». Di cui si sente ostaggio? «No, non ostaggio, protagonista o magari comparsa... E lo dico senza vittimismo». Cappuccini e ne rimase tanto impressionato da dipingerla. Nella Catacomba ci sono questi frati incappucciati che confessano le popolane palermitane in una luce tetra... Clerici l'ha rifatta a olio, quella tetraggine, cavandone un'immagine perfetta, la sintesi della Sicilia, un misto di sacro e di mistero, di profano e di morte...». E l'ha intitolato «Le Confessioni palermitane»? Pino Corrias si soltanto al made in Usa ma a lasciare almeno una chance all'italian styie dei carri armati. E senza beccare un dollaro, si dice. Il pm Franz smentisce tutto. Fra coloro che aspettano l'apertura dei cancelli del carcere, il più impaziente si conferma proprio Emo Danesi. I suoi difensori hanno mosso mari e monti, sul tavolo del gip ci sono due ricorsi: per ragioni di salute e per gli arresti domiciliari. Giudice, è una situazione seria, questa? «Il signor Danesi sta in isolamento per sua scelta, non vuol vedere i familiari per sua scelta. Insomma se è in questa situazione è perché l'ha scelto lui». Ma non pensa che possa trattarsi di una tattica? «Non lo posso dire, questo. Ho raccomandato che lo seguano molto, e che sia vigilato perché si è parlato di eventuali atti di autolesionismo. Del resto, l'aveva detto anche a me: "Se non mi mette fuori, mi ammazzo". Però non ha spiegato perché vorrebbe farlo». L'inchiesta va avanti. Delle toghe, si sa, si occuperanno altri, ma dei fatti delle Ferrovie indagano i giudici di qui. E passo dopo passo procede pure l'inchiesta aperta dalla procura di Salerno alla ricerca di 633 carri armati che avrebbero dovuto essere «demilitarizzati». Tutto a posto, hanno assicurato i legali della Omtes Sud, incaricati dell'operazione, ma non sembra che il pm Raffaele Donnarumma sia rimasto convinto, dai suoi conti mancherebbero 400 carri. Tant'è che ha deciso di insistere nelle ricerche. Vincenzo Tessandori

Persone citate: Clerici, Dell'utri, Emo Danesi, Fabrizio Clerici, Pino Corrias, Raffaele Donnarumma, Savinio

Luoghi citati: Milano, Palermo, Salerno, Sicilia, Usa