Finisce in un'ora l'incubo sul Papa

Finisce in un'ora l'incubo sul Papa Finisce in un'ora l'incubo sul Papa Dopo l'operazione ha chiesto ai medici: «Come è andata?» finestra; era quella di don Stanislao, con cui il Pontefice ha celebrato messa verso le cinque. Alle sei sono giunti gli infermieri, e poco dopo hanno cominciato a preparare il Pontefice per l'operazione. Poco dopo le sette, come previsto, è entrato in sala operatoria, e ha avuto inizio la procedura per l'anestesia. Che è stata eseguita senza problemi, come ha detto il professor Corrado Manni, che ha risposto indirettamente a chi gli chiedeva se il Pontefice avesse il morbo di Parkinson: «La mia specializzazione non è quella del neurologo. Se anche fosse Parkinson non c'entrerebbe con l'anestesia, né il sottoscritto lo avrebbe anestetizzato, se c'erano rischi. Ma una cosa è il morbo di Parkinson, una cosa è l'Alzheimer». Quest'ultima frase era in polemica verso chi «connette l'eventuale tremore con una possibile decadenza della mente dell'individuo». L'operazione. E' durata poco più di un'ora. Sono state tolte le «aderenze» create dagli interventi precedenti, e poi l'appendice, con tecnica «tradizionale». Un taglio di qualche centimetro, rinchiuso da una decina di punti. L'appendice era infiammata, e c'erano detto nel '92: «Ne sono convinto ancor di più oggi». Ma, alla fine, gli dà un consiglio: «Vorrei azzardare qualcosa sotto il mio profilo personale, e cioè che se il Papa si riposasse un po' di più sarebbe augurabile». Il sollievo. La grande paura è passata, ed è tornata la voce agli ottimisti, che si prendono la loro rivincita, dopo tanto parlare di dimissioni, Conclave, e successore. «Potrà continuare a lungo la sua missione», afferma il professor Manni, mentre Andrea Riccardi, presidente di Sant'Egidio, accusa i mass media di morbosità: «Sembra che ci sia il desiderio di vederlo morto per parlare della successione». «Non ha intenzione di dimettersi afferma il cardinale Glemp - e sono convinto che il Signore gli darà la grazia per traghettare la Chiesa nel Terzo millennio. Non fa altro che parlare del Giubileo, sono stato a pranzo con lui domenica scorsa». Innumerevoli telegrammi e auguri da tutto il mondo. Arafat ha mandato un mazzo di fiori bianchi e rossi; il rabbino Toaff, e «l'amico ebreo» del Papa, Jerzy Kluger, lo andranno a trovare presto. JÉBiilMllllliftMIft ^^lil a^tU^^l^l^l L^l L^t^^^L^I 0fll'S K0,„ NO MEDICO DELL-8 OTTOBRE 1996

Persone citate: Andrea Riccardi, Arafat, Corrado Manni, Glemp, Jerzy Kluger, Manni, Parkinson, Toaff

Luoghi citati: Sant'egidio