«Noi figli di un presagio»
« « Noi, figli di un presagio » Nel paese che vive di jet e paura «Caselle è sicuro» E a San Francesco Ma la gente si si raccolgono firme affida alle Madonne per invocare messe in giardino la sicurezza «Il rombo degli apparecchi è diventato parte delle nostre vite» LA STAMPA tinetto nella cascina a fianco. Un filosofo locale, uno di quelli che per viaggiare più leggeri hanno buttato il sentimento dal finestrino del treno alla prima stazione, guarda le macerie in fumo e dice: «La sfiga, dove cade cade. Sa lei che strada deve fare». Poi si calca il cappello sulla testa e si allontana. Dietro di lui il relitto di quello che era un disco volante, un alieno a questo angolo di mondo, il mezzo spaziale che trasportava un equipaggio di Oleg, Piotr e Vladimir, alcuni morti, altri feriti, altri ancora in salvo grazie agli scivoli laterali (com'è che si usano? Chi ascolta mai le hostess quando lo spiegano?), e li portava a caricare una scuderia di Ferrari per gli sceicchi del Brunei (dove c'è sempre il sole, sennò lo comprano) e che adesso magari sono pure arrabbiati perché le Testarossa non arrivano. Scalo tecnico imposto dalla torre di controllo del destino: era arrivata l'ora di tre aeronauti russi e due contadini italiani, l'ora di avverare i presagi di un paese cresciuto nel posto sbagliato, ai confini di un rischio che non impedisce però la costruzione di nuovi complessi residenziali («lotti frazionabili nel verde, rivolgersi agenzia immobiliare», segue numero). La sicurezza può essere dimenticata, gli affari no. Alle 14 e 30, quattro ore dopo lo schianto dell'Antonov sulla cascina di San Francesco al Campo, l'aeroporto di Caselle riapre. Il traffico aereo riprende e cerca di recuperare il terreno perduto. I volti si levano lungo la strada che porta a Ciriè. C'è un aereo che rompe il muro del suono. Dovrà consegnare un carico di Maserati nell'Oman. al bracciolo del sedile per una turbolenza a 10 mila metri; resti in soggiorno e torturi la tua poltrona di scai. «Sembrava il terremoto», dice Gaetana Farinelli, 74 anni, da due nella villetta tranciata dalla coda dell'aereo. Il terremoto in picchiata l'ha colpita di striscio per andare, poi, a distruggere la vita di Fiore e Maria Mar- stai sicuro che non ti sarà risparmiato. Viene giù l'Antonov mentre la zia Giovanna è in cucina, don Antonio in chiesa, i bambini a scuola. C'è chi ha paura di morire prendendo l'aereo e chi se lo può permettere stando a casa. E' una forma di privilegio anche questa: non devi pagare i soldi del biglietto e stare con le dita avvinghiate «La casa ha cominciato a tremare, sono corsa alla finestra e ho visto il muso dell'aereo (lavanti a me» traverso lo scivolo sul fondo del velivolo, sul lato sinistro». Marcello Giacobino, 60 anni, abita in una casa vicina, è corso all'aereo: «C'era un giovane, barcollava. L'ho fermato, gli ho fatto segno di stendersi e di aspettare gli aiuti». Piange Giovanna Perucca: «Io sono qui a raccontare, mia sorella, mio cognato sono morti. Sono morti nel fuoco. E non ho potuto fare nulla per aiutarli». Piange Gaetana Farinelli: «Ho perso i sensi. Quando mi sono ripresa, mi sono trovata sepolta dai calcinacci. Attorno solo fuoco e fumo nero. Pioveva ancora. Ma era tornato il silenzio. Poi ho sentito la voce di una vicina. Mi chiamava. Mi cercava. Io non avevo forze per rispondere. Lei mi ha trovata. La sua r -no ha sfiorato il mio volto, iHcra ho capito di essere ancora vivi >. Gabriele Romagnoli DIRETTORE RESPONSABILE ('alio Rossella VICEDIRETTORI Luigi La Spina, Vittorio Sabadin REDATTI IKI CAPO CENTRALI Roberto Bellato Dario ('resto-Dina, Franco Tropea ART DIRECTOR Angelo Rinaldi EDITRICE LASTAMPA SPA PRESIDENTE Giovanni Agnelli VICEPRESIDENTI Vittorio Cuissotti di Chiusami Umberto Cult Ica AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Paolo Paloschi AMMINISTRATORI Luca Corderò di Munì e/emolo Giovanni Giovannini Francesco Paolo Mattioli, Alberto Nicolello STABILIMENTO TIPOGRAFICO La Stampa, via Marenco 32, Torino STAMPA IN FACSIMILE * La Sfcu»pa.v U. Bruno <4. Tini». STT sri, v.C. Pesml i 130, Roma STS spa. Quinta Strada 35, Catania Nuota SAME spa, ». della Giustizia 11, Milano L'Unione Sarda spa, vie F. I mas. Cagliari Nord Edair. 15-21 Rue du Caire, Roubaix CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ' Publikompass Spa v. Carducci 29, Milano, tel. (02) 86470.1 c. M. d'Azeglio 60, Torino, tel. (011) 65.211 Quotidiano fondalo nel 1867 © 1996 Editrice La Stampa SpA Reg. TYib. di Torino n. 613/1926 Certificato n. 30711 del W12/1995 La tiratura di Martedì 8 Ottobre 1996 è stata di 185.766 copie
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Lombardia e Italia centrale
- In Corte d'Assise uno sconcertante episodio di criminalità
- Tel Aviv, chiesto al governo di dimettersi Rabbia e sciopero nei territori occupati
- OJVE (°»E)
- Il processo ai dirigenti della Nova Nel frattempo 7 imputati sono morti
- Risolti i casi controversi tra gli eletti del P.s.i.
- IL TIEPOLO DI LONDRA E' AUTENTICO? 20 MILIARDI
- I misteri del "Gran Mogol,, e le loro conseguenze
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- SETTIMANA BIANCA 1974
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy