Ecco i «Bot» lunghi 30 anni

o ':,.S:iiS';::i! >S>: J o co co Q Q LU Cri \ Z o D o u O OH LU N 2.. Lunedì 7 Ottobre 1996 tuttosoldi LA STAMPA Sempre più numerose le obbligazioni in lire ultrasicure e a scadenza molto lontana. L'ideale ai fini previdenziali o per chi ama il rischio Ecco i «Bot» lunghi 30 anni CHE effetto fa investire oggi circa 73 milioni di lire e riceverne un miliardo nel 2026? Per saperlo è sufficiente chiederlo a uno dei numerosi investitori italiani che negli ultimi giorni si stanno strappando di mano i prestiti zero coupon a lungo termine lanciati da emittenti internazionali, quali Deutsche Bank e Banca Mondiale. In un periodo in cui i guru finanziari predicano cautela e scadenze corte, sull'euromereato c'è chi ha rotto gli indugi e ha colmato una lacuna temporale. Sul lungo termine, ovvero dai 10 anni in avanti, l'obbligazionario denominato in lire non offriva molte occasioni. CURVA DEI TASSI Anzi, a dire la verità, esiste una sola emissione di Btp in rientro nel novembre del 2023. Un po' poco per chi ha intenzione di costruirsi una polizza vita alternativa a quelle offerte dalle assicurazioni. O anche per chi vorrebbe «giocarsi», come dicono gli operitori, la parte lunga della curva dei tassi di interesse. Già perché i titoli in scadenza nel 2006 e oltre non sono solo utili a chi vuole garantirsi un bel gruzzolo tra 10/20 anni, ma anche a chi ha intenzione di compiere operazioni di trading (compravendita). RENDIMENTO Essere miliardari, anche se fra 30 anni, è un'ipotesi che rende questi zero coupon molto affascinanti. Ma non bisogna lasciarsi trarre in inganno perché il tasso riconosciuto, seppur buono, è in linea con quelli di mercato. Lo zero coupon trentennale della Deutsche Bank, al prezzo di emissione di 7,375, offre un rendimento lordo del 9,14%, pari a circa 40 centesimi in meno rispetto al titolo di Stato corrispondente (9,59%). INCIDENZA FISCALE Il confronto tra un'obbligazione senza cedole, come quella della Deutsche, e un Btp con coupon annuali deve considerarsi indicativo. L'incidenza fiscale è infatti diversa: sul titolo di Stato la ritenuta del 12,5% pesa ogni anno allo stacco della cedola, sullo zero coupon la stessa percentuale viene applicata una sola volta alla scadenza sulla differenza tra il prezzo di collocamento e quello di rimborso pari a 100. Ecco spiegato perché il titolo della Deutsche risulta in vantaggio in materia di rendimenti netti con l'8,64% contro l'8,38% del Btp. A 15 E 20 ANNI La gamma di scadenze è completata dall'emissione a 20 anni sempre della Deutsche Bank e dal titolo quindicennale proposto dalla Banca Mondiale. Lo zero della World Bank, però, ha una caratteristica particolare (callable), perché l'emittente si è riservato la facoltà di rimborsare il prestito anticipatamente dopo 10 anni. In caso di esercizio del cali, la remunerazione sarà del 9% lordo e dell'8,235% netto (calcolati sul prezzo di rimborso di 64,784) rispetto al 9,029% e all'8,357% riconosciuti alla scadenza 2011. LIQUIDITÀ' Quando si parla di eurolira e tanto più quando ci si concentra su un comparto - quello del lungo termine - che non conta numerose emissioni, la liquidità è essenziale. Non tanto per chi ha deciso di mantenere in portafoglio lo «zero» fino alla scadenza, quanto per gli investitori che hanno intenzione di disfarsi del titolo dopo un certo periodo. Si è così nella sfera del cosiddetto trading dove la liquidità, intesa sia come importo globale del titolo, sia come dinamica degli scambi sul mercato secondario, è veramente decisiva. TRADING In quanto a importo globale, tutte le nuove emissioni hanno le caratteristiche necessarie (mille o più miliardi) per soddisfare un primo criterio di liquidità. Differente, perché imprevedibile, il discorso sulla forbice tra i prezzi denaro/lettera (acquisto/vendita) futuri. Tutte le banche «lead manager», che si occupano di collocare i titoli, promettono all'emissione d'offrire per tutta la durata del prestito prezzi d'acquisto abbordabili. Verosimilmente si dovrebbero incontrare spread (sbalzi) non superiori ai 10 centesimi. Ma l'esperienza mette in guardia. I trader neofiti potrebbero quindi trovarsi l'antipatica scritta «not priced» (non quotato) e, quindi, essere obbligati ad accettare il prezzo proposto dalla banca. RATING Come sempre, la valutazione creditizia pesa sul rendimento. Migliore è il rating, meno generoso sarà l'emittente. Ecco spiegato il perché i bond World Bank, Deutsche Bank e Bei, tutti con rating tripla A, rendono qualche centesimo in meno dei titoli di Stato valutati dall'agenzia Moody's con un voto AA3. SUL DOMESTICO Se l'euromereato in fatto di trading dà qualche sicurezza in più, sul domestico è bene andare con i piedi di piombo. Diversi istituti e tutti di primo piano hanno di recente offerto emissioni zero coupon decennali destinate a chi vuole farsi la pensione alternativa, piuttosto che fare un regalo al proprio nipotino. E' il caso degli zero firmati da Mediobanca e dalla Banca Commerciale Italiana che sulla scadenza 2006 offrono interessanti rendimenti, compresi tra l'8,31% e l'8,50%. La Banca di Roma nel proprio bond a 12 anni (8,60%) ha previsto un'opzione di vendita (put) a favore degli investitori. Al 4° o all'80 anno i sottoscrittori potranno infatti chiedere il rimborso anticipato a prezzi prefissati, rispettivamente di 46,7 e 68 lire. Andrea Prina PER CAPIRE IL BOND EUROMERCATO. Cosi si definisce l'universo dei prestiti obbligazionari in qualsiasi valuta il cui collocamento avviene su scala internazionale, da emittenti sia stranieri che Italiani. RATING. Valutazione espressa dalle agenzie internazionali (Moody's, S&P e Ibca) sulla salute finanziaria di chi emette prestiti sull'euromereato. Il voto migliore è la tripla A. CALLABLE. Si tratta della facoltà di rimborso anticipato che l'emittente sì riserva, specificando anticipatamente il periodo in cui potrà esercitare l'opzione. Con la dizione puttaMe, al contrario, è indicala la facoltà del sottoscrittore dì richiedere Il rimborso anticipato, in genere a un prezzo prefissato dall'emittente. TRADING. Con questo termine si indica l'attività dì compravendita sui mercati finanziari per lucrare su rialzo o ribasso del prezzo. Dì solito viene effettuato sul breve termine. NOTA: GLI IMPORTI SONO IN MILIARDI DI LIRE EI RENDIMENTI SONO LORDI

Persone citate: Andrea Prina

Luoghi citati: Mediobanca