Più potenti, più economici, più silenziosi

Più potenti, più economici, più silenziosi Più potenti, più economici, più silenziosi Oltre il «Jumbo»: i motori per gli aerei della prossima generazione Idue recenti aerei bimotori da 300 passeggeri - il Boeing 777 e l'Airbus A 330 - hanno imposto lo sviluppo di una nuova generazione di motori giganteschi che forniscono una spinta di 400 KiloNewton (90.000 libbre usando l'antica terminologia) contro i 267 K.N. (60.000 libbre) dei più grandi motori installati sul Boeing 747, oggi l'aereo più pesante in servizio, spinto da 4 motori posti sotto le ali. General Electric, Rolls-Royce e Pratt Whitney offrono oggi tre tipi di motori da 90.000 libbre abbastanza simili tra loro che hanno un consumo specifico inimmaginabile negli Anni 50, quando i primi jet sui quali ho lavorato alla Fiat Aviazione, il Goblin e il Ghost, il motore del famoso Comet, consumavano per unità di spinta circa il triplo. Finora si poteva pensare di utilizzare questi stessi motori per il futuro aereo a due piani da 600 passeggeri che è in fase di studio avanzato sia alla Boeing sia all'Airbus. Infatti teoricamente 4 motori da 90.000 libbre sono sufficienti per un aereo che avrà una massa superiore del 50% a quella del Jumbo ma le compagnie aeree che dovranno acquistarlo sono disponibili a un simile investimento gigantesco solo a certe condizioni. La prima di queste è che l'aereo consumi sensibilmente meno di quelli oggi in servizio. Non finirà mai la corsa per utilizzare nella spinta dell'aereo una parte sempre maggiore dell'energia prodotta nel processo di combustione. La spinta del motore è il prodotto della massa dell'aria accelerata all'indietro moltiplicata per la sua velocità. Per aumentare l'efficienza propulsiva è necessario ridurre al mimmo possibile la velocità del getto che si muove all'indietro rispetto all'aereo, quindi per ottenere uguale spinta bisogna aumentare la massa dell'aria. E ciò comporta l'aumento del diametro del fan, il grande ventilatore posto davanti al motore. Ma installare sotto le ali dell'aereo 4 motori di oltre 4 metri di diametro obbliga ad avere un carrello gigantesco, con un notevole aumento del peso del velivolo. Inoltre un fan più grande, mentre aumenta l'efficienza del motore, aumenta anche la resistenza all'avanzamento dell'aereo. E' un problema simile a quello delle auto di Formula 1: osservando frontalmente la Ferrari di Schumacher si notano subito le due grandi prese d'aria laterali le cui dimensioni sono il risultato di un compromesso tra la necessità di favorire l'ingresso dell'aria e quella di ridurre la resistenza aerodinamica che questi «cassoni» generano. A causa di questi problemi e della necessità di raggiungere il miglior compromesso possibile, i progettisti della nuova generazione di propulsori non sono ancora giunti a una decisione sulla configurazione definitiva del motore che dovrà permettere ai nuovi velivoli da 600 passeggeri di volare a quote più alte, su rotte più lunghe, con un consumo specifico più basso e con costi di manutenzione ridotti rispetto agli attuali. Come se non bastasse, le aviolinee richiedono che questi velivoli abbiano una velocità di salita maggiore in modo da raggiungere la quota di volo più rapidamente di un Jumbo B747. Gian Carlo Bottetta Piangono anche gli elefanti PER Cartesio gli animali erano come automi, sia pure mossi dall'istinto anziché da ingranaggi. E' paradossale, ma l'etologia, nel giusto tentativo di rendere il più possibile oggettive le sue osservazioni sul comportamento animale, rischia di cadere nello stesso errore di Cartesio. Per l'etologo quasi sempre i comportamenti sono un puro riflesso dell'evoluzione, un aspetto dell'adattamento all'ambiente. Ma così vanno perdute tutte le sfumature affettive ed emotive specifiche di ogni individuo e delle sue relazioni con il resto del mondo, dai conspecifici allo stesso sperimentatore. A sostenere con passione questa tesi è Jeffrey Moussaieff Masson in un libro che ha avuto grande successo all'estero e ora arriva da noi nella traduzione di Libero Sosio. Ne esce una rivalutazione della «personalità» di ogni singolo animale, e specialmente della sua componente affettiva. Il saggio è intessuto di episodi e osservazioni non sistematiche, ma nonostante ciò prospetta con forza l'oppoitunità di fare etologia in un modo meno asettico. Jeffrey Moussaieff Masson: «Quando gli elefanti piangono», Baldini & Castoldi, Milano, 425 pagine, 30 mila lire Quali problemi sociali, psicologici, cognitivi si nascondono dietro le difficoltà che molti ragazzi incontrano a scuola? Perché è ancora così alto il numero dei ragazzi che si perdono lungo la strada delle elementari e delle medie? Questo libro analizza il problema ma soprattutto offre delle soluzioni. La risposta su cui puntano gli autori fa riferimento al metodo per lo sviluppo delle abilità cognitive sviluppato dal pedagogista israeliano Reuven Feuerstein e da tempo applicato con successo in numerosi Paesi europei e americani. Giovanni Bonansea, Sandra Damnotti, Aurelia Picco: «Oltre l'insuccesso scolastico», SEI, 192 pagine, 21 mila lire La domanda «che cos'è un buco?» può sembrare banale. Invece apre un intero capitolo della topologia e può suggerire anche considerazioni filosofiche (scherzose, ma non solo scherzose) sulla «dipendenza ontologica» dei buchi, nel senso che un buco in sé non può esistere se non in relazione a un'altra entità. Di qui, il passaggio a insospettabili problemi percettivi e cognitivi, è breve. Roberto Casati, ricercatore al Cnrs di Parigi, e Achille Varzi, professore di logica alla Columbia University, accompagnano il lettore alla scoperta del «nulla che irrompe nella quotidianità» con un tono di conversazione lieve, allusiva, e ricca di humour. Davvero un libro intelligente. Roberto Casati e Achille C. Varzi: «Buchi e altre superficialità», Garzanti, 330 pagine, 49.500 lire La menopausa rappresentava nella vita femminile un periodo di disturbi fisici e di crisi psicologica. Oggi le terapie ormonali, se ben personalizzate e fatte sotto una attenta sorveglianza, hanno radicalmente cambiato la vecchia prospettiva. Carlo Campagnoli, ginecologo ed endocrinologo, in questo libretto agile e completo, risponde a tutte le domande che si pongono le donne nell'affrontare la menopausa e, con essa, l'inizio di un nuovo stile di vita. Carlo Campagnoli: «Terapie ormonali», Centro scientifico editore, Torino, 92 pagine, 14 mila lire In collaborazione con l'editore Flammarion, Il Saggiatore presenta una nuova collana di libri piccoli ma preziosi, ognuno dei quali sintetizza un tema ben delimitato e attuale. Nella maggior parte dei casi i volumi della collana, che si chiama «Due Punti», sono di argomento scientifico. I più recenti riguardano i rapporti tra cervello destro e cervello sinistro, la depressione, l'etnopsichiatria e l'inquinamento dell'aria. Quest'ultimo, scritto da Gerard Mouvier, professore emerito di chimica all'Università di Parigi, fa il punto sui problemi dell'ozono e dell'effetto serra. Górard Mouvier: «L'inquinamento atmosferico», Il Saggiatore, 126 pagine, 10 mila lire [p. bla.] ém

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