Reggio Calabria, Napolitano incontra le forze dell'ordine: dovete collaborare Sparatoria polizia sott' inchiesta

Reggio Calabria, Napolitano incontra le forze dell'ordine: dovete collaborare Reggio Calabria, Napolitano incontra le forze dell'ordine: dovete collaborare Sparatoria, polizia sotf inchiesta Avviso di garanzia per i due agenti Uccisero il boss preso dai carabinieri REGGIO CALABRIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Giorgio Napolitano non tradisce il suo aplomb e quando i giornalisti lo incalzano sulla sparatoria di Africo, conclusasi con la morte per mano di agenti di polizia di un latitante che i carabinieri avevano poco prima catturato, parla della necessità di una «azione sinergica tra magistratura e forze dell'ordine». A Reggio Calabria il ministro dell'Interno va solo di un tanto più in là quando dice che quanto accaduto sottolinea l'esigenza di una maggiore comunicazione tra corpi dello Stato che, fino a prova del contrario, perseguono gli stessi obiettivi. Questo in Calabria, dopo aver parlato con i rappresentanti di magistratura, carabinieri e polizia direttamente coinvolti nell'inchiesta. Ma in mattinata, a un giornale radio, prima di raggiungere in aereo Reggio Calabria, Napolitano era stato più tagliente, ai limiti della durezza. «Abbiamo già dato direttive qualche mese fa sull'esigenza di contatti, scambi di informazioni. Ora vedremo perché non hanno funzionato in quest'occasione». E più avanti è andato giù duro: «Non ci deve essere alcun elemento di assurda emulazione. Se ci fossero cose del genere reagirei con adeguati provvedimenti». Ma ieri a Reggio Calabria polizia e carabinieri hanno fatto, come già domenica, fronte comune e nemmeno l'invio di informazioni di garanzia ai due agenti del nucleo anticrimine che hanno sparato uccidendo Morabito porta a modificare più di tanto la comune linea di comportamento adottata. Le informazioni di garanzia, dicono compatti investigatori di carabinieri e polizia, sono un atto dovuto. La magistratura non poteva esimersi dal farlo. Ma quanto è accaduto purtroppo è frutto di una rancate GELA. Rosario Crocetta, da cinque giorni chiamato a reggere le sorti dell'assessorato alla Cultura del Comune di Gela, «scomunica» le raccomandazioni. Ha scritto un comunicato che ha fatto leggere ai suoi dipendenti e vuole rendere noto a tutta la città. «Questa logica dei favoritismi mi ha scocciato» spiega l'esponente di Rifondazione comunista che dalla settimana scorsa è stato chiamato dal sindaco, Franco Gallo, a sostituire il dimissionario Salvatore Parlagreco. «L'ultimo episodio è dei giorni scorsi - racconta -. Per migliorare il ser¬ Il Siulp: deludente il vertice con il ministro Il Sap: creiamo sale operative comuni Il Cocer. questa gelosia deve essere eliminata Il ministro dell'Interno Giorgio Napolitano è volato in Calabria per un summit sulla criminalità dopo l'incidente tra polizia e carabinieri che ha causato la morte di un boss l'impiego degli uomini («troppi doppioni e, quindi, troppo spreco di mezzi») e ha sottolineato la necessità che si giunga all'istituzione di un'unica forza di polizia, davanti a forze dell'ordine che «rischiano di spararsi addosso quotidianamente». Il Cocer dei carabinieri ha invece auspicato che si parli di più: «Le operazioni non sono un fatto personale, ma corale. Questa gelosia è da scardinare». Più in là va l'Unione sindacale di polizia, che chiede la smilitarizzazione di carabinieri e guardie di finanza, mentre il Lisipo sollecita tutti, nessuno escluso, a «mettere da parte qualsiasi spirito di protagonismo». Per Pino Arlacchi la riforma necessaria non passa per l'unificazione delle cinque forze di polizia, ma per «la divisione per territorio e per compiti». Una proposta che ricorda quella, nell'aria da tempo, che vorrebbe la polizia ad agire nei grossi centri e i carabinieri a operare nel resto del territorio. Una proposta che, però, nei fatti, non trova sponde favorevoli nei due corpi di polizia direttamente interessati.

Persone citate: Franco Gallo, Giorgio Napolitano, Morabito, Napolitano, Pino Arlacchi, Rosario Crocetta, Salvatore Parlagreco

Luoghi citati: Africo, Calabria, Comune Di Gela, Reggio Calabria